23 Aprile 2019

La sfida di NTS, il piccolo costruttore giapponese in Moto2

Continua la sfida di NTS nella categoria intermedia nel Campionato del Mondo. Le prime tre gare sono state positive, sempre a punti con almeno un pilota.

Dal 2018 in Moto2, accanto a KALEX, KTM, Tech 3 (quest’anno non più presente) e Speed Up, c’è stato un altro costruttore. NTS è ora parte della categoria intermedia del Motomondiale, optando per una sfida difficile ma che sembra dare i suoi frutti. Un’esperienza iniziata nel 2014 con il team JiR ed i piloti Koyama e Nagashima, ripresa poi qualche anno più tardi e con motivazione ancora maggiore, a cui si aggiunge il processo di adattamento al nuovo motore Triumph.

NTS, fondata nel 1970, ha una grande esperienza nel campo delle due ruote, così come il nuovo CEO Masahiro Namatame, che precedentemente ha lavorato con Moriwaki. Il 2018 è stato definito l’anno di un nuovo inizio grazie all’accordo con RW Racing GP, un sodalizio che continua anche in questa nuova stagione. La partenza è stata promettente, con piazzamenti a punti in tutte e tre i GP finora disputati. Bo Bendsneyder si è piazzato 14° in Argentina e 13° in Texas, mentre Jesko Raffin (schierato al posto dell’infortunato Odendaal) ha chiuso in 14° posizione a Losail e 15° a Termas de Río Hondo.

“Vogliamo essere leader del settore e fare un altro passo in questa direzione grazie all’impegno nel Mondiale” ha affermato Masahiro Namatame, come riportato da Speedweek. “È così che vogliamo aumentare la soddisfazione del cliente. Il nostro telaio NH6 Moto2 è interamente progettato, sviluppato e fabbricato da NTS. I nostri studi sono interamente a nostro carico. Apprezziamo che in quanto ‘azienda manifatturiera’ abbiamo l’opportunità di competere con i nostri diretti concorrenti a livello mondiale.”

“L’anno scorso abbiamo costantemente aggiornato e aggiornato le moto di Odendaal e Roberts” ha continuato Namatame, grande fan del Motomondiale fin da giovane. “All’inizio del 2018 gli avversari erano in genere di 1,5 secondi davanti a noi, nella seconda metà della stagione di 0,8 secondi.” Da non dimenticare anche le libere in Austria, di particolare soddisfazione per la squadra: “Nelle FP2 con i nostri piloti Odendaal e Roberts erano davanti a tutti. È stata una bella sensazione.”

“Abbiamo fatto enormi progressi dall’anno scorso” ha aggiunto il team manager Jarno Janssen. “Ma non è facile contro KALEX e KTM. Hanno un prodotto eccellente e piloti molto forti…” “Allo stesso tempo però questa non è la moto definitiva” ha continuato. “NTS continua instancabilmente a lavorare sullo sviluppo.” Si augura poi di riavere Odendaal, fermato da un’infezione ad un piede, a Jerez. “Abbiamo già prenotato il volo e speriamo che sia in forma. Jesko [Raffin] ha svolto un ottimo lavoro finora.”

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