15 Luglio 2018

Valentino Rossi sorprende al Sachsenring: “Gara dedicata a Don Cesare”

Valentino Rossi supera le aspettative della vigilia e al Sachsenring conquista un podio quasi impossibile. ma colmare i 46 punti da Marquez sembra utopia.

Valentino Rossi mette a segno una prestazione magistrale al Sachsenring e supera di gran lunga le aspettative della vigilia. Con la gomma media al posteriore fiuta le scie di Marquez e Lorenzo fino a 10 giri dalla fine, poi sorpassa Jorge approfittando di un suo errore e si incolla agli scarichi del leader fino al traguardo, chiudendo con 2″ di distacco da Marc. Consolida il secondo posto in classifica in vista della seconda parte del Motomondiale che ritornerà in scena fra tre settimane circa, ma pensare di colmare i 46 punti che lo separano dal Cabroncito è una chimera (qui cronaca e classifica del GP)

Ancora una volta il suo staff compie un lavoro perfetto nella notte tra sabato e domenica, andando a studiare ogni minimo dettaglio, compresa la telemetria 2017 di Jonas Folger che qui l’anno scorso salì sul podio con una M1 satellite. “Sono contento perchè è stata la mia più bella gara della stagione, perchè sono partito fortissimo e ho guidato bene per tutti i 30 giri, ho guidato cercando di salvaguardare le gomme, ho fatto dei bei sorpassi. Poi avevo delle extra motivazioni oggi – ha aggiunto Valentino Rossi a Sky Sport MotoGP -, perchè mio fratello è salito sul podio e sono molto contento per lui e mia mamma. Volevo dedicare questa gara a Don Cesare, il parroco di Tavullia che suonava le campane sin dalla mia prima vittoria nella 125“.

L’anno scorso la Yamaha ha sofferto tanto sulla pista tedesca, da Assen al Sachsenring sono stati dieci giorni di lavoro certosino. Negli ultimi giri era impossibile dare l’assalto a Marquez, perchè la Honda riesce a consumare meno la gomma al posteriore. Contro certi limiti c’è poco da pensare. “Abbiamo bisogno di una mano dal Giappone, che i nostri amici ingegneri ci diano più accelerazione perchè quest’anno la moto si guida molto bene e se miglioriamo l’accelerazione possiamo essere competitivi… La Ducati accelera dall’ultima curva in maniera imbarazzante. Siamo veloci nelle curve lunghe ma in accelerazione perdiamo una vita”. Tra Marquez e Rossi adesso ci sono 46 punti di gap, il titolo mondiale resta un sogno molto lontano. “46 punti sono tantissimi e lui va forte, quindi abbiamo bisogno di un mano, dobbiamo concentrarci su di noi e fare delle belle gare”.

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