26 Agosto 2018

MotoGP Silverstone: Partenza della gara posticipata

Gara MotoGP momentaneamente posticipata per la troppa acqua presente in pista.

Gara anticipata per cercare di evitare in parte il pericolo di pioggia, ma la situazione non è lo stesso delle migliori: la MotoGP non scatterà alle 12.30, con la partenza del Gran Premio posticipata per la pioggia intensa e la grande quantità di acqua accumulatasi in pista. Servono ulteriori controlli, seguiranno aggiornamenti.

Tutti fermi ai box, sperando che le condizioni migliorino. Foto: crash.net

Tutti fermi ai box, sperando che le condizioni migliorino. Foto: crash.net

A mezz’ora dall’inizio programmato la gara viene confermata e dichiarata bagnata, ma vediamo presto un campanello di piloti attorno ai responsabili della sicurezza per decidere il da farsi. Ad una decina di minuti dal presunto via ecco arrivare la comunicazione di partenza posticipata: moto, meccanici e piloti tornano ai box, in attesa di qualche miglioramento.

“Se ci chiedono di disputare la gara noi lo faremo, ma c’è troppa acqua in pista ed è molto rischioso soprattutto per la perdita di aderenza al posteriore dovuta al fenomeno del aquaplaning. Le condizioni sono terribili al momento” aveva dichiarato Bradley Smith ai microfoni di motogp.com subito dopo il giro di ricognizione.

Safety Car in azione. Molta acqua in pista al momento. Foto: crash.net

Safety Car in azione. Molta acqua in pista al momento. Foto: crash.net

“L’acqua non esce dalla pista e si formano delle pozze che rendono le condizioni della pista rischiose. Al momento la situazione è questa” ha aggiunto in seguito Valentino Rossi.

“C’è molta più acqua in pista alle curve 7 e 8 rispetto a quanto abbiamo visto sabato, ma anche nelle prime curve del tracciato la situazione non è delle migliori, non si distinguono le pozze dall’asfalto. Continua a piovere, sono condizioni difficili” ha dichiarato anche Danilo Petrucci.

“Non si può migliorare la situazione, nemmeno creando un set up apposito per l’elettronica” ha poi detto il rookie Thomas Lüthi a BT Sport. “Se le gomme perdono aderenza, come è successo, la moto diventa incontrollabile, per quanta elettronica ci possa essere.”

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