13 Aprile 2019

MotoGP: I piloti criticano le condizioni dell’asfalto del COTA

Piloti MotoGP particolarmente scontenti dell'asfalto del COTA. La pista piace, ma le condizioni dell'asfalto sono peggiorate e si chiedono cambiamenti.

A conclusione della prima giornata sul Circuit of the Americas (COTA) i piloti non si sono risparmiati. Nonostante i lavori svolti recentemente per risolvere il problema delle buche, molti esponenti del Motomondiale hanno criticato aspramente l’asfalto del tracciato texano. Secondo loro, in alcuni settori non si raggiungano nemmeno gli standard di sicurezza minimi per competere in questo campionato. I lavori svolti alla curva 10, completamente riasfaltata, non sono sufficienti per i piloti e secondo loro dovranno estendersi ad altre parti della pista.

“Per noi è come correre su una strada piena di buche e salti” ha dichiarato Danilo Petrucci già alla fine delle FP1. “Incredibile il fatto che si stia disputando un GP su questo circuito.” Alla sua voce se ne uniscono altre, come quella del compagno di squadra Andrea Dovizioso. “Si tratta di uno dei tracciati più belli, ma diventa il peggiore se devi fare attenzione più alle buche che alla traiettoria. Dobbiamo parlarne con la Commissione di Sicurezza, ma è difficile a questo punto cambiare le cose in maniera importante.”

Non la pensa diversamente Aleix Espargaró, che si unisce al duo Ducati: “Il tracciato è in condizioni molto pericolose per via delle buche, non ho mai guidato su una pista così. Non è al livello richiesto dalla MotoGP e non credo sia possibile correre ancora qui se la situazione è questa.” “La curva 2 in particolare è un disastro” ha aggiunto il pilota Aprilia Racing Team. “Non voglio pensare a cosa può succedere in gara. Questo non è motocross. La pista è stupenda, ma bisogna pensare alla sicurezza.”

Marc Márquez da sei anni vince su questa pista e punta al settimo successo, ma nemmeno lui ha risparmiato qualche critica al COTA. “Questo tracciato cambia anno dopo anno” ha dichiarato. “Troviamo più buche in alcuni punti che in altri, ma alcuni sono i più importanti: la curva 2, l’uscita della curva 9, la 16, la 17 e la 18. La sensazione è che la pista migliori durante le prove, ma non è così. Solo alla 10, la curva riasfaltata, va meglio, mentre il resto è peggiorato.” Più sintetico, ma ugualmente chiaro, il compagno di squadra Jorge Lorenzo: “Bisogna sistemarla presto, ogni volta ci sono più buche.”

Si unisce ai compagni di marca anche Cal Crutchlow: “Dobbiamo pensare a come migliorare questa pista per il futuro, è una situazione difficile da gestire. Nel 2019 la superficie era fantastica e ora è peggiorata. Bisogna pensare a riasfaltare. Io non sono di quelli che si lamentano troppo, però qui non ci sono buche, ma salti!” Per finire, anche Valentino Rossi si è espresso: “La pista peggiore dell’anno, ci sono quei tipi di buche che di solito trovi per strada. Peccato perché è un circuito molto bello, ma bisogna sistemare almeno altre 3/4 curve.”

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