10 Settembre 2017

MotoGP Misano: Marquez, Petrucci e Dovizioso commentano la gara

Il vincitore: "Capisco i fischi sotto al podio, non quando un pilota cade. E' una cosa molto triste"

Si chiude un Gran Premio di San Marino emozionante e decisamente imprevedibile, soprattutto per quanto riguarda la pioggia sotto la quale è iniziata la gara della categoria regina: alla fine ha pagato la tattica di Marc Marquez, in attesa fino a due giri dalla fine prima di sferrare l’attacco decisivo ad un battagliero Danilo Petrucci, tagliando il traguardo davanti a tutti. La classifica iridata è più serrata che mai: il campione in carica torna ora in testa, ma Andrea Dovizioso, autore di una gara conservativa, ha i suoi stessi punti. Nota di merito a “Petrux”, che ha sperato fino alla fine nella prima vittoria in MotoGP, cedendo poi al pilota catalano. Queste le dichiarazioni rilasciate dai piloti presenti sul podio alla fine della competizione. (qui cronaca e classifiche del GP)

“È stata una gara incredibile” ha esordito Marc Marquez, “non potete capire quanta tensione ci sia stata, considerando anche le tante cadute viste nelle altre gare. È stata una sfida in quelle condizioni. La caduta nel warm up in un certo senso è stata una cosa positiva perché mi ha ‘dato un avviso’. In gara poi ad un certo punto avevo pensato che poteva andare bene la seconda posizione, ma cinque punti possono essere importanti e ho dato il massimo: è stato meglio rischiare per un giro invece di dare tutto all’ultima curva. Quello che stiamo vivendo è un campionato incredibile, non sai mai cosa può succedere tra una gara e l’altra. La pressione indubbiamente c’è, ma mi dà ancora più motivazione.” Il campione in carica si è poi soffermato sui forti fischi a lui indirizzati per tutto il fine settimana e gli applausi che accompagnavano le sue cadute: “Non concepisco il fatto di essere contenti per la caduta di qualcuno. Posso capire i fischi sotto il podio, ma non quando un pilota finisce a terra. Per me è una cosa molto triste. Spero che i miei tifosi non lo facciano mai, non è un comportamento degno.”

La parola passa poi a Danilo Petrucci, che sperava di cogliere la sua prima vittoria in MotoGP sul tracciato di San Marino, un risultato mancato per poco: “I miei sentimenti sono piuttosto contrastanti. Certo, è bello essere sul podio davanti al mio pubblico, ma la verità è che abbiamo avuto poca fortuna. Al mattino ho visto che la pista era particolarmente scivolosa, in gara poi Jorge è caduto davanti a me. Io ho cercato di spingere al massimo, ma abbiamo avuto parecchi problemi di grip soprattutto alla curva 6. Sentivo Marquez dietro di me e sapevo che poteva passarmi: speravo pensasse al campionato e che quindi mi lasciasse davanti, ma era molto veloce ed alla fine mi ha superato. Quando poi ho cercato di rispondere ho perso per un attimo il posteriore e poi non sono più riuscito ad avvicinarmi. Mi spiace aver chiuso solamente in seconda posizione, ma è comunque un bel risultato e Marc ha meritato la vittoria. Per un po’ avevo anche pensato di lasciare la posizione a Dovi, nel caso fosse stato abbastanza vicino, ma io e Marquez ci siamo trovati a lottare fino alla fine e ho lasciato perdere. Non sarebbe stata una bella immagine da lasciare ai fan, visto che stiamo tutti lottando per qualcosa.”

Conclude Andrea Dovizioso, per la prima volta sul podio a Misano e ormai sicuro di poter competere per l’ambita corona iridata: “Ho capito subito che sarebbe stata una gara difficile. Fin da subito non avevo un buon grip e non ho capito perché. Danilo e Marc hanno subito impostato lo stesso ritmo e ho cercato di stare vicino a loro per avere la possibilità di lottare, ma le condizioni erano davvero difficili e ci sono state tante cadute: mi sono detto quindi di pensare solo a prendere punti evitando di commettere errori. Non sono così contento del feeling con la moto e ho perso punti in campionato, ma quanto visto ieri sull’asciutto ci convince che possiamo lottare per il titolo. Ora dobbiamo solo usare le nostre carte nel corso delle prossime gare e provarci fino alla fine.” ‘Dovi’ ha corso con il nuovo profilo aerodinamico, a differenza delle qualifiche: “Ho deciso di cambiare perché ieri sull’asciutto andava meglio quello vecchio, ma oggi sul bagnato ho visto che mi trovavo meglio con la nuova carenatura ed anche in gara è andata così.” Era possibile una gara flag-to-flag? “Non ho mai considerato questa possibilità, la pista era troppo bagnata.” Per quanto riguarda la caduta del compagno di squadra, “Non ha guidato in maniera folle, si è solamente preso qualche rischio in più ed è caduto dove tanti altri erano finiti a terra prima di lui.”

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1 commento

  1. Orfeo ha detto:

    Io non capisco neanche i fischi sotto il podio