2 Marzo 2019

MotoGP, Massimo Rivola: “Aprilia qui per combattere”

Massimo Rivola, CEO di Aprilia Racing, sottolinea l'importanza del test team e assicura: "L'anno scorso stagione da dimenticare, ora pronti a combattere".

Andrea Iannone in Qatar

Aprilia ha allestito un team degno di nota con l’arrivo di Massimo Rivola, Andrea Iannone, Bradley Smith, tecnici di esperienza. Dopo una deludente stagione 2018 sarà un po’ l’anno zero per la casa di Noale, che ha ricostruito le fondamenta puntando su un manager proveniente dalla F1. In qualità di nuovo CEO di Aprilia Racing, il 47enne si assume le responsabilità relative alla crescita dell’azienda, nella ricerca di più risorse, più sponsor e prestazioni.

Il ruolo di Smith

Il marchingegno Aprilia era poco oleato fino alla scorsa stagione. Troppi gli oneri sulle spalle di Romano Albesiano, da quest’anno si occuperà solo della parte tecnica. L’arrivo di Smith agevolerà il lavoro di sviluppo della RS-GP, così come l’ingresso in squadra di Iannone che collaborerà con il collaudato Aleix Espargarò. Una ventata di ottimismo gravita intorno al box veneto, in primis si deve calibrare il lavoro di Bradley. “Il fatto che abbiamo un test team è sicuramente una grande opportunità – ha detto Massimo Rivola a Crash.net -. Ma dobbiamo usarlo in modo appropriato. Quindi dobbiamo spingere l’azienda a fare cose nuove, non solo  avere una moto da far girare in pista. Quindi dobbiamo usarlo correttamente“.

La promessa di Rivola

Aprilia ha dovuto fermare il progetto Superbike per convogliare tutte le risorse sulla MotoGP. Rispetto agli altri costruttori la Casa di Noale è la realtà più piccola, “I nostri numeri sono davvero nulla in confronto ai nostri concorrenti“. Ma compito di Massimo Rivola sarà generare più risorse da investire sulla crescita della RS-GP. E mettere le persone giuste al posto giusto, consapevoli che arrivare ai livelli della Ducati non è possibile a breve termine. “C’è ancora molto da fare, ma sento che siamo pronti“. Le concessioni da regolamento saranno l’arma in più per la scuderia almeno per il prossimo biennio: “Penso che avremo le concessioni anche in futuro, perché non penso che vinceremo una gara o faremo tre podi“. Ma l’obiettivo sarà la top-10 da raggiungere con ogni sforzo: “Siamo qui perché vogliamo combattere. L’anno scorso è stata una stagione da dimenticare. Il 2017 è stato abbastanza promettente. Ora sento che stiamo tornando a quella sensazione che avevano nel ’17“.

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