20 Marzo 2018

MotoGP: Marc VDS e Yamaha insieme per 3 anni dal 2019?

Marc VDS non nasconde lo scontento per il trattamento ricevuto da Honda, che però non scarta del tutto, e guarda anche verso Yamaha (e Suzuki) per il 2019.

Il primo Gran Premio dell’anno è appena finito e già molti contratti sono firmati per il prossimo anno tra piloti, costruttori e team. Molti team ufficiali sono a posto o vicini ad esserlo, ed ora sono le squadre satellite che stanno cercando di sistemarsi per la prossima stagione.

Yamaha non ha più una squadra indipendente da quando Tech 3 ha deciso di respirare l’aria fresca delle Alpi austriache con KTM. Da parte sua, il team Marc VDS non beneficia più di una Honda ufficiale come negli ultimi anni con Jack Miller. La squadra di Michael Bartholémy è promessa dal miliardario della birra Marc van der Straten (VDS) fino al 2021, ma ha solo due moto satellite Honda, oltre a due debuttanti, Franco Morbidelli e Tom Lüthi. La terza Honda ufficiale è passata a LCR per Cal Crutchlow, e Marc VDS non ha nulla da aspettarsi da Honda, tranne il noleggio di moto usate.

Quale partner per Yamaha?

Dopo il “Auf Wiedersehen” (addio) di Tech 3, rimane come squadre satellite concepibili per Yamaha Avintia, Angel Nieto Team e Marc VDS. Pramac è troppo coinvolto con Ducati, e Gresini con Aprilia, a priori.

Quale partner per Marc VDS?

Abbiamo visto che Honda non è interessata, non più della Ducati che considera Pramac òa sua priorità. KTM è fuori discussione, perché associato a Tech 3 e Aprilia a Gresini. Pochi conti da fare: rimangono Yamaha e Suzuki.

Il vantaggio di Marc VDS rispetto a Yamaha è che ha un contratto con Franco Morbidelli, fortemente supportato da Valentino Rossi e Monster Energy. Senza dimenticare i suoi attuali piloti Moto2 Alex Marquez e Joan Mir.

Günther Wiesinger di Speedweek ha chiesto un parere al capo di Marc VDS: “Michael, l’ho sentito cinque volte questo fine settimana: Marc VDS con Yamaha, è un contratto concluso. È corretto?”

(Sorride) “No, non è vero. Non c’è niente di firmato.”

Hai avuto qualche incontro con Honda in Qatar. Sei rimasto deluso da Honda nel 2017 perché hanno lasciato che il tuo pilota, Jack Miller, andasse con Pramac-Ducati. Non ha ricevuto le moto del 2018 e il suo capo squadra Ramon Aurín è stato reindirizzato a Nakagami.

“Sì, abbiamo parlato con Yamaha e Honda domenica dopo il warm up.”

Ma se guardi cosa ha fatto vedere Johann Zarco, con un team clienti Yamaha, e confronti con i piloti dei satellite Honda, ti sentiresti davvero confortato se dicessi “No” alla Yamaha?

“Da domenica abbiamo tutte le offerte sul tavolo. Sappiamo solo cosa mi ha dato Honda da ieri. Vorremmo decidere ora prima della fine del mese.”

Ma siete indirizzati verso Yamaha?

“Al momento devo dire che decideremo tra Suzuki, Yamaha e Honda. Ora dobbiamo controllare con calma qual è la proposta migliore.”

Lin Jarvis è molto interessato a Morbidelli. Ce l’hai sotto contratto. Anche questo va bene, giusto?

“Sì, penso che ci siano molti aspetti positivi per Yamaha. Ma non siamo pronti a dire che siamo al 100% dove vorremmo essere. Dobbiamo ancora discutere un po’.”

L’articolo originale su paddock-gp.com

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