11 Marzo 2019

MotoGP, Marc Marquez: “Dovizioso mi ha battuto in pista”

Marc Marquez non commenta l'appello contro l'aerodinamica Ducati. Da vero campione commenta: "Dovizioso mi ha battuto in pista"

Marc Marquez e Andrea Dovizioso

Marc Marquez lascia Doha con un sorriso sebbene abbia perso la prima sfida contro Andrea Dovizioso. La sua Honda si mette alle spalle uno dei circuiti meno favorevoli alla RC213V e ha dimostrato ampiamente di aver conquistato più cavalli sul rettilineo. Il Cabroncito è uno dei tre piloti che nel GP hanno superato i 350 km/h, l’unico a toccare quota 352 km/h, davanti a Miller (351,6 km/h). 20 punti preziosi in campionato e la prospettiva che sarà un’altra stagione similare al 2018, con un unico vero avversario: la Ducati del Dovi.

Honda e il vecchio problema all’anteriore

Nonostante i problemi del week-end con la gomma anteriore, il campione in carica è riuscito a strappare una prima fila nelle qualifiche con astuzia e un 2° posto un po’ inatteso alla vigilia. “Per il mio stile di guida la gomma davanti non ha funzionato, era troppo morbida, anche la gomma dura non funzionava. Ho dovuto guidare molto sul posteriore e se lo fai perdi un sacco di gomma“. Ancora una volta Marc Marquez ha colmato i problemi con il suo stile di guida aggressivo, ma all’ultima curva si è dovuto arrendere al Dovi. “Ho visto che Dovi era un po’ più veloce alla fine. Ma ho provato, ho spinto e volevo solo vedere cosa succedeva nell’ultima curva. Ok, ho perso, ma ho segnato un importante 20 punti“. E le sensazioni per il futuro sono ottimali: “Sono felice, ho dato il 100 per cento. Abbiamo un buon pacchetto e ci saranno gare e piste per noi migliori. Ero vicino e ho capito molte cose, inclusa la Ducati“.

La verità a Le Mans e al Mugello

Dopo l’appello presentato contro Ducati (anche da Honda), la vittoria potrebbe persino scivolare nelle sua mani, qualora l’appendice della GP19 venisse considerata irregolare. Marc Marquez non vuole entrare nel merito: “Mi concentro esclusivamente sullo sport e su questo aspetto oggi c’è stato un pilota che mi ha vinto in pista. Non voglio discutere di altro“. Losail è un tracciato un po’ sui generis, non può offrire un pronostico esaustivo, ma se Honda riuscirà a risolvere il problema all’anteriore potrebbe diventare la moto da battere. “È davvero difficile capire dove perdiamo. Questo è un circuito molto strano, le condizioni sono strane e il set-up è molto diverso dagli altri circuiti. Ho usato un set-up che non uso in nessun altro circuito, ma di solito quando hai un motore potente puoi essere più aggressivo“. A detta del Cabroncito i veri pronostici potranno azzardarsi solo dopo Le Mans e il Mugello: “È curioso che in preseason vengano fuori molti nomi, piloti con giri molto veloci, ma poi al momento della verità cambia. Lo stesso Valentino, che ognuno aveva dato per perso, in gara ha chiuso a sei decimi dal vincitore“.

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