29 Aprile 2012

MotoGP Jerez Gara: Stoner torna alla vittoria, Lorenzo 2°

Pedrosa completa il podio, delusione Valentino Rossi

Sembrava in difficoltà, mancando per la seconda volta (su 20 presenze) da pilota Repsol Honda la prima fila dello schieramento di partenza nelle qualifiche del sabato. Quinto in griglia, a braccia conserte in corsia box nel Warm Up, ma evidentemente non serviva: allo spegnimento del semaforo Jerez de la Frontera ha riportato alla MotoGP il Casey Stoner che tutti conosciamo, tornato ad una vittoria che mancava dall’ultimo Gran Premio 2011 (Valencia), riuscendo a battere un Jorge Lorenzo in rimonta confermatosi capo-classifica di campionato a quota 45 punti. Tanto per chiarire la forza del Campione del Mondo in carica, è doveroso dare qualche numero: con quella di Jerez è la 41esima vittoria nel Motomondiale, la 34esima in MotoGP, l’undicesima su 19 gare disputate da pilota ufficiale Honda HRC.

Impressionante Stoner, altrettanto concreto Jorge Lorenzo, soddisfatto di questo secondo posto mancando di un soffio la riproposizione della “Remuntada” valsa la vittoria nell’edizione 2010 del Gran Premio di Spagna. “Porfuera” può comunque accontentarsi della leadership di campionato a quota 45, 4 di vantaggio su Stoner, su Dani Pedrosa terzo a completare il podio davanti ad un agguerrito Cal Crutchlow, nuovamente quarto con la Yamaha YZR M1 del team Tech 3, ormai una realtà della MotoGP. Non è stata una gara da ricordare per Andrea Dovizioso, sì 5°, ma con un distacco importante dal vertice (18″) e dal proprio compagno di squadra (16″). Non dissimile il rendimento in Ducati, decisamente al di sotto le aspettative dopo promettenti qualifiche almeno per quanto concerne Nicky Hayden, 8° e preceduto dalle RC213V clienti di Alvaro Bautista (6°, San Carlo Honda Gresini) e Stefan Bradl (7°, LCR Honda), staccando di 5″9 Valentino Rossi riuscendo a vincere il confronto con Hector Barbera per la 9° posizione.

Tra le “CRT“, uno sfortunatissimo Randy De Puniet per un problema tecnico alla propria Aprilia-ART riscontratto all’ultimo giro lascia la vittoria di categoria al compagno di squadra in Aspar Aleix Espargaro, sul podio anche i nostri eccezionali Danilo Petrucci, 2° con la Ioda TR003, e Mattia Pasini, 3° con la ART del Speed Master Team. Per loro i primi punti mondiali nella classe regina, non per Michele Pirro fermato da un problema tecnico alla propria FTR Honda del team Gresini.

Cronaca di Gara

Non piove, pista sostanzialmente asciutta eccezion fatta per il tratto più distante dalla corsia box: la percorrenza della “Dry Sac” e dell’anfiteatro tra la “Peluqui” e “Nieto”. Tutti e 21 i piloti della MotoGP si presentano comprensibilmente al via con pneumatici e assetto da asciutto con Jorge Lorenzo che scatta dalla pole affiancato in prima fila da Pedrosa e Hayden, 5° è Stoner, 7° Dovizioso, 13° Valentino Rossi. Davanti a 103.728 spettatori alle 14:02 in punto classica procedura dello start, resta fermo in griglia Yonny Hernandez che ha qualche problema ad avviare la propria FTR Kawasaki. Finalmente tutto è pronto: accensione, spegnimento del semaforo.. via! Ottimo spunto di Pedrosa che conquista l’hole-shot su Lorenzo, Crutchlow, Hayden, Spies, Dovizioso, Bautista e Stoner partito malissimo, gruppo compatto verso il rettilineo che porta i piloti alla staccata della “Dry Sac” con Pedrosa che resiste in testa, Lorenzo, è secondo, Crutchlow esagera e si tocca con Hayden favorendo il ritorno di Dovizioso e Stoner. Proprio il “Dovi” sfrutta al meglio questa situazione riuscendo a passare Lorenzo per la seconda piazza alla “Peloqui”, ma si chiude il primo giro con Pedrosa su Dovizioso, Lorenzo, Crutchlow, Stoner, Hayden, Bradl, Bautista, Spies, Rossi e la prima CRT di Randy De Puniet.

Prime scorribande della contesa, Lorenzo in staccata della “Dry Sac” arriva al contatto con Dovizioso alzando il braccio per un cenno di scusa. “Porfuera” ora è a sandwich tra le Honda HRC di Pedrosa (1°) e Stoner (3°), proprio il Campione del Mondo in carica rompe gli indugi: 1’43″969, sorpasso su Lorenzo alla “Ducados” e si lancia all’inseguimento di Pedrosa. I piloti appaiati arrivano alla “Dry Sac” e la classifica viene stravolta: Stoner è il nuovo leader, Lorenzo è secondo davanti ad Hayden, sta all’interno e perde tre posizioni in un sol colpo Pedrosa. Il #1 della Repsol Honda ferma i cronometri sull’1’42″313 e guadagna subito mezzo secondo su Lorenzo, ben altri problemi per Pedrosa che si vede sfilare da Dovizioso nel solito punto, la staccata della “Dry Sac” per la quarta posizione. Valentino Rossi? Undicesimo, passato da Barbera e ora braccato da Karel Abraham con l’ultima MotoGP attualmente in classifica.

Al quinto giro si può fare maggior chiarezza sui valori in campo: Stoner comanda con Lorenzo a ruota, più staccato il gruppetto per la terza piazza con Hayden, Dovizioso, Pedrosa e Crutchlow, non è poi così distante Bradl. Tra le CRT comanda dalla 13esima posizione De Puniet, avvicinato da un sorprendente Elliso con Espargaro ed il terzetto italiano composto da Pirro, Petrucci e Pasini. Mentre Stoner ferma i cronometri sull’1’40″246 involandosi a + 0″6 da Lorenzo, dietro Pedrosa finalmente si libera di Dovizioso e Hayden per la terza posizione, ma ormai staccato di 3″ dal gruppo di testa. Perde progressivamente terreno intanto Hayden che si vede sfilare anche dalle Yamaha Tech 3 di Dovizioso e Crutchlow con le Honda “clienti” di Bradl e Bautista poco staccate. Tutt’altra vita ai margini della top-10 con un variopinto quintetto composto nell’ordine da Barbera, Rossi, Spies, Abraham e la sorprendente ART-CRT di Randy De Puniet a contatto di ben quattro prototipi MotoGP 1000cc.

Dalle emozioni dei primi giri, ad una corsa soporifera in poco tempo: Stoner e Lorenzo in fuga mantengono sostanzialemnte lo stesso distacco (ad elastico tra 0″6 e 1″1), perde terreno Pedrosa ora in piena bagarre con Cal Crutchlow con Andrea Dovizioso a seguire. In Ducati si evidenzia Rossi, ora 9°, ma davanti resta Nicky Hayden, 8° con 9″ di margine sul proprio compagno di squadra. A 10 giri dall’esposizione della bandiera a scacchi, incredibilmente, la gara si riapre: Stoner perde l’1″5 di vantaggio su Lorenzo, “Porfuera” si rifà sotto ed i due sono a stretto contatto al 18esimo giro. Si prospetta un bel confronto per la vittoria, fuori gioco invece Michele Pirro (problema tecnico alla propria FTR Honda CRT) e Karel Abraham, scivolato, ma in grado di ripartire in 19esima ed ultima posizione. Si torna nelle posizioni di testa con Jorge Lorenzo che sbaglia l’ingresso della “Dry Sac”, perde qualcosina su Stoner, ma in giusto 2 giri riuscirà a rifarsi sotto. Da non sottovalutare la rimonta di Pedrosa e Crutchlow, ora a sotto 2″ dalla coppia di testa, il tutto mentre Valentino Rossi si vede sfilare da Hector Barbera per la 9° posizione.

“Rush finale” della corsa, Stoner e Lorenzo a contatto, Pedrosa e Crutchlow scontano rispettivamente 1″9 e 2″4 di svantaggio. C’è tensione nell’aria in Andalusia e, finalmente, si arriva all’ultimo giro: Stoner si presenta con meno di 2 decimi su Lorenzo, dietro Pedrosa e Crutchlow si sono rifatti sotto, ma troppo staccati per poter ambire alla vittoria. Se tutto sembrava portare al decisivo attacco di Lorenzo, Casey riesce a guadagnare un pizzico di margine indispensabile per aggiudicarsi la prima vittoria stagionale e 25 punti preziosi per la corsa alla riconferma iridata. Sul podio chiude 2° Lorenzo, Pedrosa è 3° davanti a Crutchlow, seguono Dovizioso, Bautista, Bradl, Hayden, Rossi e Barbera. Tra le “CRT” vittoria di Aleix Espargaro davanti ai nostri Petrucci e Pasini, favoriti dal ritiro proprio all’ultimo giro per un problema tecnico di Randy De Puniet.

MotoGP World Championship 2012
Jerez, Classifica Gara

01- Casey Stoner – Repsol Honda Team – Honda RC213V – 27 giri in 45’33.897
02- Jorge Lorenzo – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 0.947
03- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC213V – + 2.063
04- Cal Crutchlow – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 2.465
05- Andrea Dovizioso – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 18.100
06- Alvaro Bautista – San Carlo Honda Gresini – Honda RC213V – + 21.395
07- Stefan Bradl – LCR Honda MotoGP – Honda RC213V – + 28.637
08- Nicky Hayden – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 28.869
09- Valentino Rossi – Ducati Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 34.852
10- Hector Barbera – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP12 – + 35.103
11- Ben Spies – Yamaha Factory Racing – Yamaha YZR M1 – + 38.041
12- Aleix Espargaro – Power Electronics Aspar – ART GP12 – + 1’12.728 (CRT)
13- Danilo Petrucci – CAME Iodaracing Project – Ioda TR003 – + 1’18.669 (CRT)
14- Mattia Pasini – Speed Master Team – ART GP12 – + 1’29.142 (CRT)
15- Ivan Silva – Avintia Blusens – FTR Kawasaki – + 1’32.478 (CRT)
16- Colin Edwards – NGM Mobile Forward Racing – Suter BMW – + 1’40.577 (CRT)
17- Karel Abraham – Cardion AB Motoracing – Ducati Desmosedici GP12 – a 1 giro

Alessio Piana

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