4 Maggio 2014

MotoGP Jerez Gara: poker di Marc Marquez, Rossi 2°

Pedrosa terzo già a 28 punti di svantaggio

Come si può battere un Marc Marquez così? Non c’è una risposta. Dopo Losail, Austin, Termas de Rio Hondo, a Jerez de la Frontera il Fenomeno di Cervera da assoluto dominatore fa sua la quarta affermazione stagionale e consecutiva ritrovandosi, dopo soltanto quattro gare, con un consistente vantaggio in campionato rispetto ai suoi più diretti inseguitori Dani Pedrosa (a -28) e Valentino Rossi (-39), rispettivamente terzo e secondo sul traguardo a completare il podio. Scappato via dopo l’ormai consueto “caos” delle prime fasi di gara, MM93 in un lampo ha tirato fuori il massimo dalla propria Honda RC213V Factory Spec. con un passo gara inavvicinabile per chiunque, ribadito da un margine superiore ai 4″ effettivi all’esposizione della bandiera a scacchi.

L’ennesimo capolavoro del Campione del Mondo MotoGP in carica, giunto alla personale decima vittoria nella classe regina (in 22 presenze), 36 complessive nel Motomondiale proprio al suo 100° Gran Premio disputato in carriera: di fatto sul gradino più alto del podio 1 gara su 3. Numeri impressionanti per il portacolori Repsol Honda, ora al comando della classifica di campionato non soltanto a punteggio pieno (100 punti tondi tondi), ma mettendo tra sé e gli altri già “una gara” di vantaggio. L’unico in grado di metter le ruote davanti alla Honda #93 nei primi due giri, Valentino Rossi è tornato sul podio dopo due gare d’assenza conquistando un buon secondo posto a scapito di Dani Pedrosa, terzo riuscendo soltanto nel finale ad agganciare la M1 #46, ma senza riuscire a sferrare l’attacco decisivo per il sorpasso.

Il “Dottore” difende così l’onore Yamaha sul poio distanziando il compagno di squadra Jorge Lorenzo, quarto in solitaria “scomparendo” nell’ultima parte della corsa dov’è uscito fuori Andrea Dovizioso, buon 5° vincendo il confronto per la top-5 con Alvaro Bautista (6°) e Aleix Espargaro, settimo assoluto vincendo la graduatoria “Open”. Per “Dovi” e la Ducati un risultato importante, baluardo di Borgo Panigale in una giornata da dimenticare per le Desmosedici: Andrea Iannone è volato a terra ritrovandosi successivamente costretto al ritiro, sventura analoga occorsa per Michele Pirro, costretto alla resa per un problema Cal Crutchlow. Non ha preso il via invece Danilo Petrucci, fuori gioco in seguito alla frattura al polso sinistro, conseguenza dello spaventoso highside nel corso del Warm Up.

Alessio Piana (Twitter: @AlessioPiana130)

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