27 Dicembre 2018

MotoGP: Franco Morbidelli “Nel 2019 mi divertirò”

L'ex iridato della Moto2 confida nella Yamaha. Ma pensa che battere Marc Marquez sarà assai difficile

Nei test invernali a Jerez, a fine novembre, Franco Morbidelli è stato uno dei più veloci ed incisivi. Ottimo viatico in vista della seconda stagione in MotoGP, la prima con Yamaha. Il pilota romano trapiantato a Tavullia (Pesaro) è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Ecco un estratto dell’articolo pubblicato nell’edizione di giovedi 27 dicembre.

«Partire con il piede giusto conta moltissimo, anche se il lavoro è appena iniziato e poi dovremo continuare a crescere — dice il 24enne campione del Mondo Moto2 2017 —. Fin dal terzo giro sulla nuova moto ho capito che mi sarei divertito nei quattro giorni di test con il mio nuovo team. Sono molto fiducioso e ansioso di vedere che cosa succederà il prossimo anno».

ESPERIENZA – «C’è ancora da migliorare, il grip con le gomme usate per esempio, bisogna capire bene in che direzione lavorare, ma confido molto nel feedback dei piloti ufficiali (Vale e Viñales; n.d.r.) e sono sicuro che la Yamaha porterà qualcosa di buono nei test di inizio febbraio. I miei concorrenti diretti? Gli altri piloti privati e poi, chissà, anche qualche ufficiale». Nel 2018 tra mille avversità, l’infortunio e i problemi del team (Marc VDS, che è sparito dalla MotoGP; n.d.r.), ho imparato molto. Sono motivato e lotterò».

PRONOSTICO – «La MotoGP ha raggiunto un livello incredibile e per entrare nella top-12 devi lottare tanto, una cosa positiva per lo spettacolo, arricchito dai tanti italiani in pista. Se ho mai visto scoraggiato Valentino? No, non direi affatto, anche in una stagione come il 2018 in cui le difficoltà sono state parecchie, lui riesce sempre a essere positivo e in quelle situazioni coglie il massimo e anche di più, questa è parte della sua forza. Il favorito al titolo? Marquez, un vero marziano, che da molti anni a questa parte è il più forte con un moto super come la Honda ufficiale, dovremo rimboccarci le maniche e migliorare tanto per raggiungerlo».

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