19 Marzo 2019

MotoGP, Eschenbacher: “Yamaha non doveva privarsi di Zarco”

Marcus Eschenbacher è passato da Aprilia a KTM per lavorare al fianco di Johann Zarco: "Yamaha ha fatto un grave errore".

Johann Zarco a Losail

Marcus Eschenbacher ha lavorato per due anni al fianco di Aleix Espargarò in Aprilia, prima di tentare una nuova avventura in KTM. Da quest’anno è capo squadra di Johann Zarco, insieme dovranno portare la moto austriaca sul podio nel minor tempo possibile. Il due volte campione del mondo Moto2 in sella alla Yamaha M1 ha collezionato sei podi in MotoGP, con il passaggio in KTM riparte dalle retrovie. A Losail il pilota francese ha esordito con un timido 15° posto. Un anno fa concluse 8°, nel 2017 rimediò una scivolata dopo aver condotto la gara per alcuni giri.

L’errore della Yamaha

Era in preventivo una partenza in salita, ma in KTM Zarco può contare sul supporto di un team ufficiale e un trattamento con i guanti. I suoi feedback vengono presi in forte considerazione per lo sviluppo della RC16. Marcus Eschenbacher si dice certo che sia la Yamaha ad aver perso nel lasciarlo andare via. “Hanno fatto un grosso errore quando lo hanno lasciato andare – ha detto a Speedweek.com -. E’ un pilota molto più agile e preciso“. Proprio per questo tarda ad affiatarsi con la moto austriaca, più aggressiva della M1 e progettata in maniera differente. “Cerchiamo naturalmente di adattare il comportamento della moto in modo che possa essere calmo e preciso in pista come desidera. Ci dà l’input dove guardare e se abbiamo fatto un passo nella giusta direzione o no. Questo è assolutamente utile e giusto da fare“.

KTM e l’obiettivo podio

Su una moto dove si possono cambiare tanti parametri, meglio procedere a piccoli passi ed avere risultati chiari. I dati di Pol Espargarò sono utili in maniera relativa, poichè il suo stile di guida si discosta molto da quello di Johann Zarco. “Certo, a volte guardo i dati di Pol, è interessante vedere come si avvicina alle cose e come usa il suo stile per essere efficace. Capiamo anche com’è lo stile di Johann per raccogliere maggiori informazioni sulla moto. Se hai due top riders, li confronterai sempre dietro le quinte“, ha aggiunto Marcus Eschenbacher. Da quest’anno lo sviluppo della RC16 potrà godere di una decisa accelerazione, grazie anche al supporto del team satellite. L’obiettivo è riportare la casa di Mattighofen nuovamente sul podio, dopo quello conquistato a Valencia sul bagnato. Quanto tempo occorrerà per rivedere una KTM nella top-3? “È difficile da dire, dobbiamo vedere come sta andando la stagione, ma speriamo non ci voglia troppo tempo“.

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