26 Ottobre 2013

MotoGP: è ufficiale, Ben Spies annuncia il ritiro dalle corse

Ufficiale: Ben Spies appende il casco al chiodo

Con la caduta nel corso delle prove ad Indianapolis e conseguente ricaduta dell’infortunio alla spalla destra di fatto si è conclusa la carriera di Ben Spies. In data odierna il Campione del Mondo Superbike 2009 e Ducati hanno annunciato questa decisione presa dal “Texas Terror”, con conseguente risoluzione contrattuale per la stagione 2014.

In carriera Ben Spies si era laureato tre volte Campione AMA Superbike (2006, 2007, 2008) con Yoshimura Suzuki. Nel 2009 era stato artefice di una sensazionale stagione nel Mondiale Superbike con la Yamaha ufficiale culminata con la conquista del titolo iridato, guadagnando la promozione per la MotoGP 2010 con il Team Tech 3 e due anni da pilota Yamaha Factory Racing, vincitore nel 2011 ad Assen, la sua prima ed unica vittoria in carriera nella top class.

Con Ducati Ben Spies aveva siglato un contratto biennale (2013 – 2014), schierato quest’anno dal Pramac Racing. In data odierna, come recita il comunicato qui di seguito, l’annuncio del ritiro dalle corse.

Il comunicato Ducati

Ducati Motor Holding e Ben Spies hanno annunciato oggi che il pilota americano non correrà più nel 2014, dopo che le parti hanno raggiunto un accordo per risolvere l’attuale contratto di Ben con la Casa italiana. Il 29enne texano aveva firmato un accordo di collaborazione di due anni con Ducati che prevedeva la sua partecipazione al Campionato del Mondo MotoGP nel 2013 e nel 2014 come pilota ufficiale Ducati per la squadra Ignite Pramac Racing Team.

Spies quest’anno non ha potuto partecipare a diverse gare nella prima parte della stagione a causa dei postumi dell’infortunio alla spalla destra, subito nell’ottobre 2012 mentre gareggiava per un’altra squadra. Fin dai primi test di inizio stagione 2013 era purtroppo apparso chiaro che Ben non si era ancora ripreso pienamente dal suo infortunio e che sarebbe stato necessario un altro periodo di riabilitazione. Sfortunatamente, al suo rientro in gara a Indianapolis in agosto, Ben ha subito un altro brutto infortunio cadendo nel corso delle prove, incidente che ha concluso la sua stagione 2013 in anticipo.

I successivi interventi subiti ad entrambe le spalle non hanno dato la certezza a Spies di riuscire a recuperare le sue capacità fisiche per poter correre al 100% il prossimo anno, motivo per cui Ducati e Ben hanno deciso di comune accordo di interrompere il loro rapporto e di liberare il pilota americano da qualsiasi obbligo previsto per il 2014.

Spies – Campione del Mondo Superbike 2009, tre volte Campione AMA Superbike e vincitore di una gara MotoGP – ha annunciato il suo addio alle competizioni dichiarando: “Ero davvero molto contento di poter correre con la Ducati in MotoGP e Ducati mi ha supportato nel miglior modo possibile durante questo anno così difficile. Sono quindi estremamente deluso dal fatto di non essere riuscito a realizzare i miei obiettivi personali e quelli del team. Voglio ringraziare tutti: gli organizzatori, le Case, le squadre e tutti i miei fans per avermi aiutato e supportato durante tutta la mia carriera. Quando ho iniziato a correre non avrei mai immaginato di poter raggiungere il livello di successo che ho avuto negli ultimi venti anni di competizioni, ma è giunto il momento di fermarmi e lo faccio con grande tristezza.

Mary Spies, madre del pilota texano nonché suo manager, ha aggiunto: “In ogni campionato in cui Ben ha corso in questi anni, nell’AMA Superbike, nel Mondiale SBK e in MotoGP, ha sempre sentito il calore e la stima da parte degli organizzatori, dei circuiti, delle squadre e degli appassionati. Siamo davvero grati a tutti per il loro supporto.

Paolo Ciabatti, Direttore del Progetto Ducati MotoGP, ha dichiarato: “Avevamo delle grandi aspettative quando Ben è arrivato in Ducati all’inizio di quest’anno, e speravamo davvero che potesse rimettersi in piena forma dopo l’infortunio subito a Indianapolis e che potesse continuare a correre per noi nel futuro. In ogni caso capiamo i motivi della sua decisione e li rispettiamo. E’ davvero un peccato per il nostro sport che Ben abbia deciso di smettere di correre, perché secondo noi è uno dei piloti di maggior talento al mondo. Sicuramente ci mancherà molto e gli facciamo i nostri migliori auguri per il suo futuro.

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