21 Aprile 2013

MotoGP: dichiarazioni dei piloti al termine della gara di Austin

I commenti dei piloti al termine del GP di Austin

La prima edizione del Red Bull Grand Prix of the Americas della MotoGP al COTA di Austin si è conclusa con un grande protagonista: Marc Marquez, vincitore alla sua seconda gara in MotoGP, il più giovane pilota di sempre a centrare una simile affermazione nella classe regina. Proprio dal Campione del Mondo Moto2 in carica partiamo nel riportare le dichiarazioni dei piloti al termine della gara di Austin, con l’appuntamento per il Motomondiale rimandato da qui al 3 maggio prossimo a Jerez de la Frontera. Marc Marquez (Repsol Honda Team), 1°Una giornata bellissima. Dopo aver conquistato il mio primo podio a Losail ero felice, ancor di più oggi dopo questa mia prima vittoria in MotoGP. Sinceramente sta andando meglio di quanto mi aspettassi questo inverno, il merito è di tutta la squadra perchè senza il loro lavoro e supporto non sarei mai riuscito a raggiungere questi risultati. Oggi mi aspettavo una gara dura ed impegnativa, così è stato. All’inizio ho seguito Dani, poi a 10 giri dalla fine, quando ho visto aveva un piccolo problema, l’ho passato e sono riuscito a conquistare questa vittoria. Ho scelto la gomma dura e penso sia stata la soluzione giusta: rispetto a Dani avevo un piccolo vantaggio che mi è servito per raggiungere questo risultato. Sono ovviamente felicissimo, più che dei 25 punti e della leadership di campionato per esser riuscito a vincere alla mia seconda gara in MotoGP. Adesso mi godo questo momento perchè da Jerez si prospettano diverse gare difficili per me. Al titolo in questo momento non ci penso, guardo soltanto a Gran Premio dopo Gran Premio“. Dani Pedrosa (Repsol Honda Team), 2°E’ stata una gara impegnativa, ma posso esser contento di questo risultato. Verso la fine ero un pò stanco, ho sofferto al braccio sinistro che ha perso energia a pochi giri dalla fine: questo ed un mio errore non mi ha consentito di lottare per la vittoria. Sono rimasto per quasi tutta la gara in testa con Marc (Marquez) che, così come a Losail, mi ha seguito. Lì ho pensato di lasciarlo passare, ma alla fine ho deciso di fare il mio ritmo fino a quando mi ha superato. A quel punto mi sentivo comunque in grado di potergli rispondere, ma a tre giri dal termine ho commesso un errore, ho perso 1″5 in una curva e, senza più energie al braccio, ho perso la gara. Peccato perchè la moto andava bene e rispetto a Losail ho ritrovato completamente la fiducia in sella. A Losail avevamo tanti problemi, anche qui nelle prove, ma oggi siamo riusciti a risolverli e ritrovare quella fiducia che cercavo. Perdevo qualcosa rispetto a Marc nel primo settore, ma nell’altra parte della pista andavo bene. In ogni caso è un buon risultato, complimenti a Marc che è stato davvero bravo e ha disputato una bellissima gara. Adesso andiamo a Jerez che è uno dei tracciati che mi piace di più…Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing), 3°Il terzo posto? Era il massimo risultato possibile per noi oggi. Anzi, siamo andati meglio del previsto: ieri eravamo distanti dalle due Honda, ma oggi ho concluso soltanto a 3-4″ dal vincitore. Nel Warm Up abbiamo trovato una soluzione che ci ha permesso di ridurre il gap, in particolare perdevamo troppo tempo nelle curve da 1° marcia. Posso esser soddisfatto di questo risultato perchè, due decimi più veloce a giro, forse sarei persino riuscito a stare con Dani e Marco. Prima di questa gara eravamo un pò preoccupati, ma siamo stati in grado di non sfigurare ed ottenere un terzo posto importante per il campionato. Lascio Austin ancora in testa alla classifica seppur a pari punti con Marc (Marquez) che oggi ha disputato una gran gara: vincere alla sua seconda presenza in MotoGP ed alla sua età è da fenomeni. Per quanto mi riguarda sono comunque soddisfatto, con questo risultato ho raggiunto il 100° podio nel Motomondiale: dal Brasile 2003 ne è passato di tempo, ma sembra davvero volare, è incredibile!“. Cal Crutchlow a confronto con Stefan Bradl per il quarto posto Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3), 4°Sono davvero soddisfatto, abbiamo ottenuto un risultato migliore rispetto alle nostre aspettative. Senza test precedenti al weekend di gara eravamo un pò preoccupati, a maggior ragione dopo l’incendio al nostro box i mercoledì! Concluder quarto dietro a Marquez, Pedrosa e Lorenzo è un gran risultato per tutti noi, il merito è della squadra. Nelle qualifiche siamo andati bene, altrettanto in gara dove ho mantenuto un buon passo gara. Purtroppo ho commesso un errore nel tentativo di passare Bradl, è stato un peccato perchè in quel momento stavo facendo gli stessi tempi di Lorenzo. In ogni caso sono soddisfatto, questo ci rende fiduciosi per le prossime gare a cominciare da Jerez dove avevo ottenuto il miglior tempo nei test invernali“. Stefan Bradl (LCR Honda MotoGP), 5°Siamo soddisfatti di questo quinto posto perché dimostra che abbiamo lavorato bene. Sono partito benissimo ma non sono stato aggressivo come gli altri ad inizio gara perché, con il serbatoio pieno, il davanti mi scivolava un po’ quindi ho saggiamente deciso di rimanere concentrato e calmo. A 13 giri dalla fine Crutchlow mi ha passato perché aveva un gran passo specialmente in entrata di curva: io non ero cosě avvantaggiato ma in uscita ero veloce. Penso che il quinto posto vada benissimo perché era quello che ci aspettavamo qui al COTA“. Valentino Rossi (Yamaha Factory Racing), 6°Speravo di andare un pò meglio. Senza dubbio oggi è andata male. Sapevamo che questa sarebbe stata una delle piste a noi sfavorevoli, inoltre sin dal giro di ricognizione ho avuto un problema al disco del freno anteriore: di fatto si è staccato un pezzo, c’erano tante vibrazioni e problemi ad ogni staccata sin dal primo giro. A parte questo problema, oggi ho faticato. Abbiamo trovato una modifica giusta soltanto nel Warm Up, ma in gara la moto mi si chiudeva sempre davanti. Ho perso tempo dietro a Bautista ed, una volta che sono riuscito a passarlo, potevo raggiungere Bradl, ma a quel punto ho iniziato ad avere problemi sul davanti, soprattutto sul lato destro del pneumatico. Potevamo far meglio, ma sapevamo che qui sarebbe stato difficile per noi e dovevamo difenderci il più possibile. In ogni caso ho preso punti per il campionato, in classifica non sono poi così tanto distante e spero che a Jerez andrà meglio. Nei test ero andato bene, questo mi rende fiducioso di poter tornare sul podio. Marquez? E’ stato bravissimo, vincere alla seconda gara in MotoGP non è un caso: bisogna esser un fenomeno, oggi è riuscito a fare la differenza in gara così come ci era riuscito nei test“. Andrea Dovizioso conclude settimo Andrea Dovizioso (Ducati Team), 7°Il settimo posto ovviamente non è troppo soddisfacente, però il mio tempo sulla distanza non è male. Sono riuscito a tenere un buon passo, quasi sempre sotto 2:06’, e sono quindi contento per l’aggressività e l’impegno che ci ho messo. Sono riuscito a essere abbastanza costante tranne che a cinque o sei giri dalla fine e gli ultimi giri con Bautista sono stati divertenti: davvero una bella lotta! Sappiamo di dover lavorare ancora molto perché per il momento questi sono i nostri limiti, ma siamo davvero molto motivati a migliorare“. Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini), 8°Mi aspettavo di fare un’altra gara dopo le sensazioni di ieri che avevo avuto nel corso delle qualifiche ed onestamente pensavo di riuscire anche a migliorare il ritmo. Purtroppo invece così non è stato perché in gara avevo minor confidenza e sentivo scivolare la moto. Ho provato a restare con il gruppo ma non ci sono riuscito. Alla fine dopo aver recuperato 2 secondi a Dovizioso ho ingaggiato un bel duello con lui ma nell’ultima curva ho fatto un errore e mi ha superato. Peccato avrò modo di rifarmi a Jerez tra due domeniche sulla pista di casa e che mi piace molto“. Nicky Hayden (Ducati Team), 9°Per me è stato un weekend veramente duro. La pista di Austin è fantastica, ma purtroppo ho perso un po’ di tempo nei primi giri ed ero in difficoltà soprattutto nei cambi di direzione. Non sono mai riuscito a trovare la fiducia nell’avantreno e ad affrontare nel modo migliore le curve. I ragazzi del team avevano fatto un ottimo lavoro per prepararmi il miglior set-up per la gara, e quindi non ho nessuna scusa. Un nono posto non è quello che volevamo oggi, però sono fiducioso per il prosieguo della stagione“. Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing), 10°Oggi abbiamo migliorato tanto, ieri non ero per nulla competitivo e non ho potuto sfruttare al massimo le qualifiche. E’ stato un peccato perché se fossi riuscito a partire più avanti sarebbe magari stato più divertente anche se credo che avrei ceduto lo stesso in quanto dopo pochi giri ho iniziato a perdere molta forza nel braccio destro e, a 7 giri dall’inizio ho cominciato a sentore molto male, ed ho dovuto amministrare le forze. Facevo molta fatica e purtroppo non riuscivo a controllare la moto come avrei potuto. E’ stata comunque una buona gara, sono stato più incisivo da subito e mi sentivo più sicuro fin dai primi giri riuscendo anche a stare un po’ di giri davanti a Nicky, e per me è molto importante. Ho capito molte cose che mi serviranno per il futuro“. Ancora una vittoria tra le CRT per Aleix Espargaro Aleix Espargaro (Power Electronics Aspar), 11°Sono davvero molto felice, della gara e di tutto il weekend. Sono partito bene e mi sono ritrovato in lotta con Hayden, Iannone e Bautista, ma presto mi hanno superato così mi è rimasto che la leadership tra le CRT. Dopo le qualifiche pensavo e speravo di poter lottare con diverse MotoGP, ma oggi realisticamente non era possibile se non star davanti a Smith e Spies. Ho gestito al meglio la gara e gli pneumatici, anche nel finale quando Smith si è rifatto sotto. Sono davvero molto felice, tutto sta andando alla perfezione e siamo sempre più il punto di riferimento della CRT“. Bradley Smith (Monster Yamaha Tech 3), 12°Dopo lo zero di Losail sono davvero felice di aver concluso la gara, ho imparato molto oggi sulla distanza di 21 giri. Su indicazione della Bridgestone ho scelto la gomma dura davanti, senza dubbio è stata la scelta giusta, ma ci ho messo qualche giro a comprender appieno il rendimento. Dopo Losail avevo bisogno di tutto, tranne che di una caduta, così nei primi giri ho preferito non correr rischi inutili e questo mi ha penalizzato. La buona notizia è che giro dopo giro ho migliorato i miei riferimenti cronometrici tanto che nel finale ho ottenuto il mio miglior tempo del weekend: questo è un buon segno, dimostra che sto iniziando a capire e guidare bene la moto. Questi progressi mi rendono fiducioso in vista di Jerez dove l’obiettivo sarà quello di conquistare un posto nella top-10“. Ben Spies (Ignite Pramac Racing), 13°Ho avuto un piccolo problema con un nervo nel petto ma non so a cosa sia dovuto, forse è una conseguenza del dolore alla spalla che comunque sta migliorando sempre di più da dopo il Qatar. A due giri dalla fine del warm up ho sentito una fitta ed ho avuto la sensazione di avere un coltello infilzato. Non so cosa sia successo ma sono andato subito alla clinica mobile dove hanno fatto il possibile per rimettermi in condizioni di affrontare la gara. Ho provato a dare il massimo ma non è stato sufficiente e a 8 giri dalla fine avrei voluto rientrare ma poi ho preferito resistere e portare a casa più punti possibili. Mi dispiace più per i fans, il team che ha lavorato duramente, ed onestamente anche io ho dato il massimo ma faceva davvero male. Dobbiamo fare ancora molto per tornare al 100% con il team, la moto e con me stesso. Sono sinceramente dispiaciuto per il team, gli amici, la famiglia, Ducati e Pramac perché meritano di più, e al momento anche se lavoro duramente, non è abbastanza“. Randy De Puniet (Power Electronics Aspar), 14°Alla fine abbiamo concluso positivamente il weekend, meglio rispetto a Losail dove non eravamo mai riusciti a trovare la strada giusta per risolvere i problemi. Stamattina nel Warm Up abbiamo apportato una modifica ai settaggi della sospensione posteriore, questo ci ha dato qualcosa in più nel corso della gara. Al via non ho rischiato, sapevo di avere un buon ritmo, ma purtroppo ho perso tanto tempo per evitare Smith ed un altro pilota che erano giunti al contatto. Una volta che sono riuscito a ritrovare il mio ritmo ho raggiunto e superato Hernandez, ma ormai ero troppo distante da Aleix (Espargaro). Sono ancora una volta secondo tra le CRT, di per sè non è un brutto risultato, ma dobbiamo cercare di esser più competitivi“. Hiroshi Aoyama (Avintia Blusens), 17°Ho concluso 17esimo e non posso di certo esser soddisfatto di questo risultato, ma ce lo aspettavamo: è stato un weekend difficile, anche se rispetto ai problemi incontrati nelle prove non abbiamo poi fatto così male. In gara sono partito bene e ho cercato di restare nel gruppo davanti a me, ma purtroppo abbiamo incontrato nuovamente il chattering. Questo è il nostro principale problema, si è manifestato sin dai primi test invernali e mi impedisce di guidar meglio la moto. Speriamo di trovare una soluzione per le prossime gare“. Duello tutto in casa Avintia Blusens BQR tra Barbera e Aoyama Hector Barbera (Avintia Blusens), 18°La realtà è che non sono soddisfatto: oltre che per il risultato in sè, per il fatto che continuiamo ad accusare gli stessi problemi senza trovare una soluzione. E’ un vero peccato perchè la squadra sta lavorando bene e non si è mai persa d’animo, ma oggi non c’era verso di fare meglio di così. Al terzo giro ho iniziato ad accusare un chattering incredibile tanto che ho pensato di rientrare ai box. Ho preferito continuare ed ottenere il miglior risultato possibile, ma a quel punto si è manifestato anche un problema alla frizione. E’ stata una gara incredibilmente negativa, siamo delusi perchè la squadra ha ben altro potenziale“. Claudio Corti (NGM Mobile Forward Racing), 19°E’ stata una gara difficile, purtroppo paghiamo una non perfetta messa a punto della moto. Come in Qatar ho avuto problemi nella fase iniziale della gara, quando il serbatoio è pieno non riesco ad essere incisivo come vorrei e man mano si svuota ho problemi di sottosterzo davanti. E’ solo la seconda gara, abbiamo fatto pochi test quest’inverno, ma ora torniamo in Europa dove sono facilitato dal fatto di conoscere le piste e sono quindi fiducioso di poter fare bene. Non ho raggiunto le mie aspettative, volevo stare davanti alle due FTR di Avintia e alla PBM di Laverty. Dobbiamo tornare a casa e lavorare, voglio riscattarmi a Jerez!“. Bryan Staring (GO&FUN Honda Gresini), 20°Sono molto contento di aver terminato la gara. Era per me importante e fondamentale perché in questo modo ho potuto studiare le linee che facevano gli altri piloti con maggior esperienza ed il risultato è stato che ho migliorato anche il mio tempo fatto segnare in prova. Insomma questa è la conferma che devo macinare chilometri per crescere e diventare più competitivo“. Sfortunato epilogo per Danilo Petrucci Danilo Petrucci (CAME Iodaracing Project), ritiratoNonostante avessi iniziato la gara nel migliore dei modi, partendo bene e infilandomi tra le MotoGP, non sono riuscito ad arrivare alla bandiera a scacchi per la seconda volta. In partenza ero messo bene, ma facevo un po’ da tappo ai piloti con le prototipo. Per un po’ ho resistito poi ho lottato con il gruppo buono delle CRT, ma il motore della mia moto si è ammutolito all’improvviso. La sfortuna vuole che mentre la mia moto si spegneva, Lukas che era dietro di me mi ha centrato ed è caduto. Mi dispiace moltissimo di aver rovinato anche la sua gara ma non ho potuto fare nulla. Dopo due gare così nere, spero che il mio mondiale riparta dalla prossima gara a Jerez de la Frontera“. Lukas Pesek (CAME Iodaracing Project), ritiratoEro dietro a Danilo e stavo studiando il punto dove passarlo. Avrei voluto superarlo dopo un paio di curve, ma la sua moto si è fermata di colpo e l’ho centrato. E’ stato un peccato perché in gara stavo anche andando bene, meglio delle prove. Il week end nonostante questo episodio comunque non è andato male. Continuo a fare esperienza con la MotoGP e anche qui siamo riusciti ad ottenere un buon set up per la gara. La prossima gara, quella di Jerez de la Frontera andrà certamente meglio. Conosco bene la pista, mi piace e abbiamo fatto dei discreti test. Laciamo l’America pensando che la prossima volta andrà meglio“. Colin Edwards (NGM Mobile Forward Racing), ritiratoLa moto non era perfetta ieri, la sentivo bene però in vista della gara di oggi, ma purtroppo non è stato così. Siamo usciti questa mattina e abbiamo avuto grossi problemi di chattering che non avevamo avuto nei giorni precedenti. Nel pomeriggio si sono presentati alcuni problemi con la trasmissione che abbiamo cercato di risolvere, ma per motivi di sicurezza ho abbandonato la gara. Questa ci è sembrata la cosa migliore da fare per evitare un incidente grave“.

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