14 Giugno 2009

MotoGP Barcellona Gara: Valentino Rossi, lezione a Lorenzo

Tre piloti a pari punti al comando della classifica

Doveva vincere. Doveva vincere in questo modo Valentino Rossi, per dare a Jorge Lorenzo un segnale. L’ha recepito il maiorchino, perchè il messaggio era comprensibile senza alcuna particolare interpretazione. Ha aspettato il terz’ultimo giro per passarlo, prendere il comando, provare a fuggire, non riuscirci e rispondere ad ogni singolo attacco del suo giovane compagno di squadra, regalando poi un sorpasso entrato di diritto nella storia di questo sport. E’ arrivato al curvone “New Holland“, piega a sinistra dalla traiettoria unica dove, oggettivamente, non esiste uno spazio per questo genere di manovra. Non si era mai visto in 125, altrettanto in 250, ci ha dovuto pensare Valentino Rossi a render possibile un sorpasso del genere dopo 17 anni di storia del Circuito di Catalunya.

Così è maturata una vittoria, sì, “Alla Rossi”, alla sua maniera per riconquistare il comando della classifica in coabitazione con lo stesso Lorenzo e con Casey Stoner, terzo sul traguardo e provato da una Desmosedici GP9 visibilmente inguidabile e da un caldo asfissiante. Sono in tre a pari punti, tre a quota 106 con ancora 11 gare da disputarsi e la consapevolezza di vivere uno dei mondiali più belli di queste ultime decadi. C’è il genio di Rossi, la maturità raggiunta di Lorenzo, la tenacia di Stoner, tre talenti che condurrano questa stagione che ci porterà a Valencia. Non ci sarà, probabilmente, in lizza per il titolo Dani Pedrosa, sesto e sofferente da un piano fisico vedendosi precedere sia da Capirossi che dal compagno di squadra Dovizioso, quarto con il podio ad un passo, ma ad un’eternità dalla coppia di testa.

Adesso si pensa ad Assen, con vivo il pensiero di una gara che lascia tutti senza parole, fiato, e che ha dimostrato perchè Valentino Rossi è una leggenda di questo sport, Jorge Lorenzo una certezza, Casey Stoner uno che passa sopra ai problemi e risulta temibile per chiunque. Specie in un campionato così bello, così combattuto.

Cronaca di Gara

Lorenzo parte benissimo, si tiene la prima posizione su Rossi, Stoner, De Puniet, le Honda ufficiali di Pedrosa, Dovizioso ed Elias mentre vola a terra Takahashi, probabilmente per un contatto all’ingresso della curva “Campsa”. Posizioni che restano le medesime al termine del primo passaggio con il solo Dani Pedrosa che riesce a scavalcare De Puniet in fondo al lungo rettifilo dei box da 1.047 metri, portandosi in quarta posizione. I primi tre sono tuttavia di un altro livello prestazionale, viaggiano in comitiva acquisendo subito un buon margine sugli inseguitori, ribadendo di fatto i riferimenti mostrati nelle prove libere. Al quarto giro è il momento di Valentino Rossi, che all’ingresso della “Elf” passa al comando con un chirurgico attacco sul compagno di squadra Lorenzo, ora impegnato nel resistere a Stoner e a restare vicino alla Yamaha #46.

Alla quinta tornata curioso evento alla curva “Repsol”, dove per l’appunto i piloti ufficiali HRC si scambiano le posizioni a favore di Dovizioso, un pò al limite nel scavalcare il compagno di squadra. Pedrosa è infatti già in leggera difficoltà, tanto da venir infastidito da Capirossi prima che quest’ultimo risultasse protagonista di un “dritto” in fondo al lungo rettifilo dei box. Cade nel frattempo Toni Elias, in lotta per un piazzamento nella top ten e nulla più. Ben altra posta in palio tra Rossi e Lorenzo, che sono vicinissimi e hanno distanziato Stoner: alla staccata de “La Caixa” al 12° giro “Porfuera” ripassa al comando, ma Valentino continua a seguirlo con la sensazione che tutto si risolverà soltanto nel finale. Per trovare un nuovo duello bisogna andare in quinta posizione con Capirossi che ha raggiunto e passato Pedrosa, mentre a Dovizioso sembra mancare ancora qualcosa per poter seriamente impensierire Stoner per la terza posizione.

Arriviamo però all’ultimo giro, con Jorge Lorenzo che prende il comando, ma è il primo di una serie di 3 sorpassi. L’ultimo resterà nella storia, ed arriva all’ultima curva con Rossi che passa il compagno di squadra e vince la sua seconda corsa stagionale. Sul podio c’è Casey Stoner, quarto Dovizioso davanti a Capirossi e Pedrosa, a punti De Angelis e Melandri, 17° Canepa. Rossi, Lorenzo, Stoner, tutti a 106 punti: si va ad Assen.

MotoGP World Championship 2009
Barcellona, Classifica Gara

01- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – 25 giri in 43’11.897
02- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 0.095
03- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP9 – + 8.884
04- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 8.936
05- Loris Capirossi – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 19.831
06- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 22.182
07- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 23.547
08- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 25.265
09- Mika Kallio – Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP9 – + 31.797
10- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP9 – + 33.593
11- Chris Vermeulen – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 36.683
12- Alex De Angelis – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 36.874
13- James Toseland – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 39.433
14- Marco Melandri – Hayate Racing Team – Kawasaki ZX-RR – + 44.788
15- Sete Gibernau – Grupo Francisco Hernando – Ducati Desmosedici GP9 – + 46.754
16- Niccolò Canepa – Pramac Racing – Ducati Desmosedici GP9 – + 55.873
17- Gabor Talmacsi – Scot Racing Team MotoGP – Honda RC212V – + 1’27.640

Alessio Piana

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