12 Agosto 2018

MotoGP, Austria: Valentino Rossi “Abbiamo già parlato troppo”

Il nove volte iridato autore di una gran rimonta: dalla quinta fila al sesto posto. "Ma siamo la Yamaha ufficiale, non basta: i primi tre sono imprendibili"

Valentino Rossi risale come una furia dai bassifondi del gruppo terminando al sesto posto un GP cominciato venerdi con il cedimento della corona, inconveniente banale che ha complicato una situazione già delicata.  “La rimonta è stata  buona, ma la differenza con i primi tre è abbastanza grande qui sapevamo di dover soffrire e quei tre lì davanti (Lorenzo, Marquez e Dovizioso, ndr) sono più veloci di me”. Qui cronaca e classifica del GP

AMBIZIONE – Rossi resta secondo nel Mondiale, adesso il distacco da Marc Marquez è salito a 59 punti, oltre GP sugli otto che restano. “Noi siamo la Yamaha ufficiale, però, e dobbiamo guardare a questo. Nel warm up ho fatto una modifica del setting che mi ha fatto fare dei passi avanti importanti, ma hanno pesato molto gli inconvenienti delle prove e il 14° posto in griglia. Fossi partito più avanti forse avrei potuto lottare con Petrucci, ma da Crutchlow in poi gli altri andavano di più”.

FUTURO – Nonostante la posizione di classifica, l’analisi della stagione è impietosa.   “Quest’anno ho fatto 5 podi, ma sono stato forte solo in Qatar e Sachsenring, altrimenti capitava perché uno dei soliti tre non arrivava al traguardo o non era a posto. Poi la situazione cambia da pista a pista: a Brno ho battuto Crutchlow e qui non ce l’ho fatta. Anche la Yamaha ha i suoi punti di forza, ma è anche questione di approccio. Abbiamo già parlato troppo, la situazione è questa e dobbiamo provare a fare del nostro meglio con quello che c’è a disposizione: dobbiamo pensare all’oggi e non alla moto del futuro, non ha senso”.

MotoGP Austria: Cronaca e classifica del GP

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