23 Febbraio 2009

Honda cambia vertice: via Fukui, arriva Ito

Cambio al vertice in Honda, con Takanobu Ito nuovo Presidente

La crisi economica, con conseguenti perdite ingenti nel fatturato e di quote nel mercato, non poteva non preannunciare drastici cambiamenti ai piani alti Honda. La casa di Tokyo ha infatti annunciato in data odierna che dal 1° giugno prossimo Takeo Fukui, attuale Presidente e CEO di Honda Motor Co., lascerà la carica e la sedia a Takanobu Ito, 57enne ingegnere che in Honda ha fatto (come Fukui d’altronde) tutta la gavetta. Un passaggio di consegne inatteso e che per quanto ci riguarda più da vicino, ovvero le competizioni motociclistiche, potrebbe essere decisamente rivoluzionario.

Partiamo dunque con un’accurata disanima di cosa sta succedendo a Tokyo. Takeo Fukui lascerà tra praticamente tre mesi la carica di CEO e Presidente, ruolo ricoperto dal 2003 con successo. Fukui è un uomo di sport, arrivato nei quadri dirigenziali Honda proprio grazie alla sua esperienza e ai trionfi raccolti nel Motorsport. Lui è stato il volto del ritorno Honda nel Motociclismo sportivo negli anni ’80, ricoprendo la carica (in ordine cronologico) di capo ingegnere, vice-presidente e presidente operativo di Honda Racing Corporation, ovvero HRC, il tutto dal 1982 al 1988. Per non farsi mancare nulla, è stato anche il numero 1 di Honda R&D (reparto ricerca e sviluppo) nonchè responsabile del programma Formula 1, quando Honda dominava come motorista del team McLaren con Alain Prost e, soprattutto, Ayrton Senna, voluto in squadra proprio da Fukui.

Come si può vedere, Fukui è stato un uomo di sport, arrivato al vertice di Honda dopo una lunga militanza nelle competizioni, del quale è sempre stato appassionato spingendo anche la casa madre a programmi onerosi (lui è stato il maggior sostenitore del ritorno Honda in Formula 1 negli anni Duemila). Il suo successore, Takanobu Ito, ha un’altra formazione. Più un dirigente, che un uomo “di campo”. Se Fukui ha sempre seguito la filosofia di “sognatore” di Soichiro Honda, Ito si preannuncia quale un Presidente pragmatico, che guarda prima al bilancio, ai dati delle vendite, ai piani a lungo termine.

Ito nella sua carriera è stato comunque legato recentemente alle corse, con il ruolo di “supervisore” del Motorsport Honda, ma non alle due ruote: si occupava infatti di Formula 1, non di MotoGP e affini. Il futuro nuovo Presidente Honda ha un passato quale ingegnere di Supercars come la Honda NSX (della quale è stato bloccato il progetto del nuovo modello previsto per il 2010), come responsabile della filiale americana, come capo della fabbrica di Suzuka e Senior Managing Director di Honda Motor Company. Di corse, ben poco. Di esperienza “in pista” quasi niente.

Per questo che Takanobu Ito può davvero essere l’uomo della rivoluzione Honda, specie pensando ai programmi MotoGP. In un momento di crisi, saranno tagliate le spese inutili: la GP costa, e tanto. Un cambiamento per il 2010 ci sarà, specie se Repsol dovesse abbandonare. Sarà davvero un cambio epocale?

Alessio Piana

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