7 Novembre 2018

MotoGP, Vinales-Rossi: chi sceglierà il motore 2019?

Maverick Vinales preme per ottenere un motore 2019 più consono alle sue richieste. Ma sul regolamento scivola: "Possiamo sceglierne soltanto uno? Non lo sapevo".

Dopo la vittoria in Australia qualcosa è cambiato nel box Yamaha, non solo a livello tecnico-meccanico. Maverick Vinales ha cominciato a bussare ai piani alti della casa di Iwata, a sottolineare come sia stato lui a interrompere la scia negativa durata 26 gare senza vittoria. “Spero che Yamaha capisca che con me può vincere“, un messaggio chiaro per essere preso in maggiore considerazione nello sviluppo del prototipo 2019. Il terzo posto mondiale, che sarà deciso a Valencia, potrebbe avere un ruolo non secondario quantomeno dal punto di vista simbolico, perché potrebbe dare più voce in capitolo in vista dei test invernali e nella scelta del motore.

MOTORE 2019 – Nel test di Aragon a fine agosto Yamaha ha portato due differenti specifiche di motore 2019 e pare non ci sia convergenza di idee tra Valentino Rossi e Mack. La norma vuole che sia uno solo il motore da congelare ad inizio stagione (fatta eccezione per i team che possono contare sulle concessioni), valido per entrambi gli alfieri, mentre le moto si differenziano per telaio e altre componentistiche (sospensioni, frontale aerodinamico, seduta, ergonomia, ecc.). La domanda che sorge spontanea è: chi deciderà quale specifica di motore sigillare per la YZR-M1 2019? Per ottenere più grip al posteriore, soprattutto in frenata, non bisogna mettere mano solo all’elettronica, ma anche al propulsore quattro cilindri in linea, troppo aggressivo ai bassi regimi. “Manca solo il nuovo motore“, ha affermato ottimisticamente Maverick Vinales dopo la tappa di Sepang. Un dettaglio non da poco che rischia di non trovare concorde il Dottore, secondo cui il motore è solo un aspetto del problema complessivo.

TEST VALENCIA – Nella due giorni di test a Valencia “sarò più intelligente“. Vinales vuole provare solo il motore e compiere una grande mole di giri per raccogliere dati. “Confido che Yamaha porterà il motore che voglio perché so dove si trova il problema. Devi solo migliorare il freno motore quando non spingo sul gas nell’ultima fase. Il motore di Johann [Zarco] ha già più freno motore, quindi non è così difficile ottenerlo perché lo hanno già realizzato“. Eppure il pilota di Roses non sapeva che ogni squadra potesse approvare un solo motore: “Non lo sapevo, pensavo che tutti potessero scegliere quello che vogliono“, ha confessato al ‘Marca’. “Sono due anni in cui non sono stato in grado di dare la mia versione migliore. Cercherò di costruire una moto in modo che ogni fine settimana io ottenga il meglio, almeno per puntare sul podio più costantemente“. Ma in caso di divergenze, chi sceglierà il motore della M1 2019?

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