10 Novembre 2016

MotoGP Valencia Debutta la KTM RC16 “Ce la possiamo giocare da subito”

Nell'ultimo GP l'attesissimo debutto della MotoGP austriaca. La guiderà il tester Mika Kallio. Che sul potenziale della RC16 è molto ottimista.

Si arriva a Valencia coi giochi del Mondiale MotoGP ampiamente fatti, ma per qualcuno la gara conclusiva della stagione avrà un sapore molto speciale. Nell’attesa di vedere se, dopo Andrea Dovizioso a Sepang, il Ricardo Tormo regalerà il decimo vincitore stagionale, il debutto da wild card della Ktm con Mika Kallio sulla RC16 sarà un momento da celebrare. Per la Casa austriaca si tratta del debutto nella classe regina del Motomondiale, per il finlandese il ritorno alle gare dopo un anno, quando correva in Moto2.

Kallio, come è stata l’evoluzione della RC16?

“Molto al di sopra delle aspettative. Sia delle mie, sia di quelle del team che si è impegnato nello sviluppo di una moto totalmente nuova. Dopo i risultati dei test di Misano e Zeltweg, non mi aspettavo di essere a questo livello”.

I tempi nei test cosa dicono?

“Quando giri a 1″5 dai piloti del Mondiale senza avere nemmeno le gomme da gara, significa che sei competitivo, che te la puoi giocare da subito”.

Quali sono le aspettative per Valencia?

“Corro in moto da una vita ma non sono mai stato così emozionato. Manco da molti anni dalla MotoGP (l’ultima volta nel GP Australia 2010 con la Pramac; n.d.r. ) e non vedo l’ora di tornare in pista. Anche se sono cosciente che sarà poco più di una prova generale, un modo per valutare il comportamento della moto in gara. Ma ripeto, l’evoluzione della RC16 ha dato risultati al di là di ogni aspettativa. Ci sono i margini per fare bene fin da subito”.

Che indicazioni darà la gara?

“Molte e nessuna. Il risultato sarà l’ultima cosa che conta. Ma per me e il team sarà fondamentale anche perché lo sviluppo della moto continua a ritmi serrati. Abbiamo di fronte un inverno di test ed è lì che dovremo dare il massimo per arrivare pronti per l’inizio della nuova stagione”.

Che 2017 sarà per la Ktm?

“L’azienda ha programmi molto ambiziosi e un progetto triennale, non abbiamo l’ossessione di vincere da subito. Ma Bradley Smith e Pol Espargaro sono due elementi giovani e validissimi che hanno già fatto vedere di essere competitivi in MotoGP. Potremo levarci qualche soddisfazione”.

Sarà un 2017 di grossi cambiamenti.

“L’uomo da battere resta Marquez, ma sono curioso di capire cosa farà Lorenzo con la Ducati. In generale è un bene per noi che il 2017 sia un anno di grandi novità in griglia. Ci saranno più possibilità per Ktm per proiettarsi tra i top team, o almeno subito a ridosso dei migliori”.

Lei continuerà a seguire lo sviluppo della RC16?

“Sì, ma l’azienda ha in programma di farmi correre alcune gare come wild card. In qualche GP ci saranno tre Ktm in griglia”.

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