MotoGP: Pramac Racing, via il marchio Alma dalle carenature
Pramac Racing toglierà il marchio dello sponsor coinvolto nell'inchiesta per truffa che ha portato all'arresto di 10 persone
Pramac Racing toglie il marchio Alma dalla carenature delle MotoGP che scenderanno in pista nel GP d’Argentina questo week end a Termas de Rio Ondo. E’ il primo scossone dell’inchiesta della magistratura di Napoli sulla galassia Alma che nei giorni scorsi ha portato all’arrestato – fra gli altri – di Luigi Scavone, 45 anni, insieme ad altre due persone. Altre sette persone sono agli arresti domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari ha ordinato il sequestro dei conti correnti delle 32 società. L’accusa parla di un giro di presunte fatture false, per un importo complessivo di 70 milioni. Alma era sponsor della squadra satellite Ducati, iscritta come “Alma Pramac Racing“, che schiera Francesco Bagnaia e Jack Miller.
Affare serio
Scavone è finito in carcere con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale in concorso con un altro imprenditore, Francesco Barbarino, 49 anni. La presunta frode, secondo l’indagine, era basata sulla creazione di società “cartiere”, esistenti solo sui documenti, che emettevano delle fatture che consentivano all’Alma di creare dei crediti a compensazione di quanto dovuto al fisco. Scavone oltre ad aver investito pesantemente nel motomondiale (è sponsor anche del team Forward MV Agusta) è presidente di Trieste Basket, società promossa la scorsa estate in serie A e attualmente in corsa per i playoff.
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