11 Gennaio 2019

MotoGP, Maverick Vinales: “Dopo la Thailandia set-up diverso da Valentino”

Maverick Vinales fiducioso in sella alla Yamaha M1 dopo il GP di Aragon. Dalla Thailandia in poi ha selezionato un setting diverso da Valentino Rossi.

Quando ha scelto di abbandonare l’ottimo feeling instaurato con la Suzuki per salire in sella alla Yamaha ufficiale, Maverick Vinales era certo di compiere un enorme salto di qualità e di poter ambire al titolo MotoGP. All’inizio i risultati gli hanno dato ragione: il più veloce nei test invernali, tre vittorie nelle prime cinque gare del 2017, sembrava che la classe regina avesse trovato il nuovo matador. Poi è bastato che Michelin cambiasse la carcassa anteriore per farlo sprofondare tra i “comuni mortali”: lo stile di guida è dovuto cambiare, frenata e ripartenza hanno chiesto tempi diversi, il set-up della M1 è cambiato.

Dopo quasi due lunghe stagioni di crisi il pilota spagnolo sembra fiducioso per aver ritrovato la quadra in sella alla Yamaha nel finale di stagione. Forte di un anteriore stabile, ha trovato un nuovo setting che gli ha permesso di usare il suo stile di guida aggressivo, in stile stop-and-go e guadagnare maggiore fiducia. La svolta è avvenuta al GP di Aragon: “Abbiamo messo molto più peso sul retro. Normalmente non ho grossi problemi con la gomma anteriore perché sono abbastanza bravo a sentire il limite, quindi ho cercato di concentrarmi sul far lavorare bene il posteriore – ha spiegato a Motorsportmagazine.com -. Ora usiamo il freno posteriore e la gomma posteriore per fermare la moto e questo mi ha davvero aiutato“.

Paradossalmente ha dovuto smussare la potenza per essere più preciso e veloce in curva, poi in Thailandia ha avuto una prima conferma della sua evoluzione salendo sul podio, merito anche delle gomme più rigide: “Spero che la Michelin porti pneumatici posteriori più rigidi per tutta la stagione, perché mi sentivo così bene con il pneumatico al Buriram e la moto era veloce, ma so che non lo faranno. Se ci avessi creduto avrei potuto vincere quella gara“. Il suo stile di guida è differente da quello di Valentino Rossi soprattutto per questioni di peso e statura: “Freno più tardi, ma lui entra in curva con più velocità. Preferisco spingere sui freni fino a quando non apro il gas. Questo è più il mio stile, quindi sto cercando di far funzionare la Yamaha con questo stile… In uscita di curva siamo più simili. Set-up? Era quasi uguale fino alla Thailandia. Ora stiamo usando configurazioni molto diverse“.

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