21 Maggio 2019

MotoGP: Luigi Dall’Igna e quel dopo gara Ducati senza sorrisi

La Ducati non vince e affiora il disappunto del capo del reparto corse. Tardozzi e Ciabatti smorzano i toni: finchè durerà?

Luigi Dall'Igna

Il doppio podio di Le Mans ha lasciato rammarico in casa Ducati. Le gare passano, Marc Marquez continua a vincere e senza il passo falso di Austin, per un problema Honda, la MotoGP sarebbe già indirizzata. Luigi Dall’Igna, capo del settore corse, nel dopo gara (qui risultati e classifica) non ha celato il disappunto.  “È un bel risultato di squadra, ma il secondo posto onestamente non è che serva a tanto“. L’ingegnere veneto non parla mai a caso, per cui ha colpito anche la frase con cui ha bocciato la prestazione di Andrea Dovizioso, secondo, ma “graziato” dallo scudiero Danilo Petrucci nel finale. “Petrucci è stato bravo, perché ne aveva di più“.

“NON SIAMO DA TOP”

Anche il direttore sportivo Davide Tardozzi ha fatto trasparire la delusione. “Nelle prime 5 gare non possiamo dare un 10 alla Ducati, ma neanche un 6. Diciamo che siamo da 8, ma dobbiamo fare di più”. Andrea Dovizioso ha fiutato  delusione dei dirigenti, e ha risposto per le rime. “Tardozzi parla dei piloti o della moto? Io non do voti, trovo molto positivo che siamo lì in campionato, ma non basta. Dobbiamo analizzare, trovare qualcosa. Già dal Mugello“. Come a dire: è il potenziale GP19 che non basta per battere Marquez. Poi ha puntualizzato il concetto: “Dobbiamo trovare più velocità, e non mi riferisco a quella massima”.

PAOLO CIABATTI STEMPERA 

Al rientro dalla trasferta francese Paolo Ciabatti prova a stemperare i toni. “Io da uomo Ducati sono estremamente orgoglioso della prova di forza del nostro marchio, altro che funerale. Perché alle spalle di Marc ci sono state tre Ducati, non c’è stato Rins, non c’è stato Rossi, non c’è stato Viñales. Poi è chiaro che vorremmo vincere, e che Dall’Igna non fosse felice, visto che sta facendo di tutto per conquistare il Mondiale. Ma da qui a dire che nel box c’era aria di funerale… Anche perché davanti a tutti c’è un pilota che sta cambiando la storia del motociclismo. Onestamente, qualcuno oggi può dirmi se c’è un pilota più forte di Marquez? La risposta la conosciamo tutti, poi basta guardare la classifica e cercare le altre Honda… Senza Marquez non avrebbe vinto nulla gli ultimi anni, ma noi stiamo lavorando duro: al Mugello porteremo qualcosa di nuovo, è ora di provare a vincere delle gare”

MUGELLO DA NON FALLIRE

Quindi la Ducati dovrà vincere in Toscana, per uscire da questo momento un pò così. Ciabatti difende a spada tratta anche Danilo Petrucci. “Sento parecchie critiche in giro ma Danilo a Le Mans ha fatto un “garone”, sta dimostrando di girare allo stesso ritmo di Andrea e domenica ha provato a batterlo, ma senza arrivare al punto di rovinare tutto come già successo in passato (con Andrea Iannone in Argentina 2016; n.d.r.). A me sta piacendo la sua crescita“.

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1 commento

  1. walterguzzi ha detto:

    Fatevi dare un altro po di soldi da Volkswagen