1 Giugno 2019

MotoGP, KTM 2″ avanti: forcellone in carbonio, motore ed elettronica

KTM al Mugello gira 2" più veloce dell'anno scorso. Merito del forcellone in carbonio, del nuovo motore e dell'elettronica. Pol Espargarò 2° nelle FP3

Pol Espargarò al Mugello

Il pilota Red Bull KTM Pol Espargaró andava alla ricerca di conferme dopo il 6° posto a Le Mans e finora al Mugello sono arrivate. 4° crono al termine del venerdì a due decimi dal miglior giro, 2° tempo nelle FP3 e accesso diretto alla Q2, mentre Zarco viaggia con 1’45” di ritardo dal più veloce. La casa di Mattighofen mette a tacere chi criticava il telaio in acciaio e le sospensioni WP e si proietta sempre più avanti nelle posizioni di vertice.

In Francia aveva fatto sentire il fiato sul collo a Valentino Rossi, merito degli aggiornamenti testati da Jerez in poi. A cominciare da un nuovo forcellone in carbonio che fa guadagnare in termini di grip, un motore aggiornato e più docile che consente di utilizzare meglio il controllo di trazione e usare più coppia. Il sistema anti-wheelie ora funziona quasi alla perfezione, l’elettronica si adatta meglio a questo V4. KTM inizia a disporre di una buona base di partenza che richiede di essere limata in base alle caratteristiche dei tracciati da affrontare.

Non solo aggiornamenti e nuove componenti. Il passo avanti è frutto di un lungo e certosino lavoro che la casa austriaca sta portando avanti, blindandosi saggiamente dalle critiche esterne. “A Le Mans abbiamo fatto un week-end incredibile, adesso la confidenza con la moto è buona, sulle staccate siamo fortissimi. Non so cosa dire – ha ammesso Pol Espargarò a Sky Sport -, sono molto felice dopo due anni indietro. Dobbiamo essere tranquilli e non cadere. Non è merito solo del motore. Oggi siamo 2″ più veloci dell’anno scorso, tutta la squadra lavora diversamente, ogni volta che scendiamo in pista sappiamo gestire meglio l’elettronica. Più giri facciamo e più miglioriamo. Per le qualifiche firmerei per una seconda fila, qui in Italia con le Ducati forti sul giro… sarebbe un sogno“.

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