5 Marzo 2016

MotoGP Jorge Lorenzo: dopo il record il rinnovo con Yamaha?

Il campione del Mondo a suon di record ha messo la Yamaha con le spalle al muro: rinnovo vicino, forse prima dell'inizio del Mondiale. Valentino Rossi fiducioso: "Ci sarò anch'io"

Dopo il record, il contratto: è una vigilia di Mondiale a tutto gas per il campione del Mondo. Jorge Lorenzo ha chiuso da dominatore i test e nelle due settimane che ci separano all’inizio della MotoGP, l’obbiettivo è chiudere sul rinnovo con Yamaha. Che è sempre più con le spalle al muro: rischiare di perdere il pilota del momento è inammissibile.  Se la trattativa con Lorenzo andasse velocemente a posto, anche il mercato piloti 2017 potrebbe prendere una forte accelerazione.

“E’ stata un’ottima sessione e la giornata finale è stata la più positiva” attacca JL99. “Non solo perchè abbiamo girato forte ma soprattutto per la simulazione durante la quale ho fatto parecchi passaggi in 1’55” nononostante non avessi potuto montare l’anteriore migliore. Con la soffice sarei andato molto più forte, ma poco male perchè questa soluzione non sarà probabilmente disponibile per il GP in quanto la Michelin cambierà la propria allocazione portando un’anteriore più dura. Comunque non così dura come quella che ho usato nella simulazione. Siamo pronti.”

Sull’altro lato dl  box Yamaha anche Valentino Rossi sostiene che tutto è okay. Nel conto della tre giorni qatarina però ci sono due cadute e oltre mezzo secondo di ritardo incassato da Lorenzo.

“Sfortunatamente sono caduto un’altra volta, sempre nella stessa curva (la dieci, ndr) ma non è stata una cosa grave e sono riuscito a completare tutto il programma di lavoro. Negli ultimi novanta minuti siamo riusciti a migliorare l’assetto e ad andare più forte. Il tempo sul giro non è male ma la cosa importante è la simulazione, lì siamo andati forte. Sarà un inizio difficile perchè ho l’impressione che le altre marche si siano avvicinate, ma noi siamo comunque al loro stesso livello. Ci saranno parecchi piloti competitivi al primo GP, ma lo saremo anche noi. Il problema è che durante questi test l’aderenza è migliorata molto mettendo sotto stress l’anteriore, che oggi si è rivelata troppo soffice. Credo che gli ultimi cinque giri di gara saranno difficili per tutti, ma la Yamaha è facile da guidare e sono in grado di tenere un ottimo passo.”

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