5 Maggio 2018

MotoGP Jerez: Valentino Rossi “Siamo in grande difficoltà”

Dopo le deludenti qualifiche a Jerez Valentino Rossi dice: “Soffriamo le temperature alte. Ci aspetta una gara in salita".

Valentino Rossi aveva preventivato un week-end difficile per Yamaha e non ha sbagliato. Nessun passo avanti è stato compiuto rispetto ad un anno fa in termini di grip al posteriore e il lavoro dei tecnici tra venerdì e sabato non ha portato alla sterzata sperata. E’ ancora una volta la Yamaha satellite di Johann Zarco la più veloce al termine delle qualifiche e solo un ‘miracolo’ nel warm-up d domani potrà salvare capre e cavoli.

Gli uomini di Iwata hanno tentato di dare maggior carico sul posteriore pur consapevoli di perdere un po’ di agilità al’anteriore, ma ogni tentativo è svanito dinanzi allo strapotere Honda che ha frantumato il record del circuito di Jerez prima con Marc Marquez poi con Cal Crutchlow. La gomma posteriore della M1 soffre l’eccessivo slittamento e il Dottore non è andato oltre la quarta fila. “Oggi non è stata una grande giornata, la sensazione è stata simile a quella di venerdì“, ha detto il pilota di Tavullia. Ancora una volta le temperature più alte, che nel pomeriggio hanno toccato i 40° dell’asfalto, hanno messo in crisi la stabilità, quindi la fase di accelerazione, con le gomme dure che non hanno rappresentato una risoluzione in quanto hanno fatto perdere ulteriore aderenza. “Nella mattinata di sabato abbiamo perso l’accelerazione, non siamo riusciti a uscire dalle curve abbastanza velocemente. Non so se può essere risolto meccanicamente, penso che sia più l’elettronica. Sembra che gli avversari in questo settore abbiano fatto più progressi di noi. Con il caldo, sembrava che i nostri pneumatici fossero troppo morbidi per questo rapporto, avanti e indietro… Al momento non abbiamo risposte alle nostre domande”.

Per la gara di domani non si prevede nulla di buono, le temperature saranno simili alle odierne e poco servirà studiare la telemetria di Johann Zarco, più leggero e dolce nello stile di guida, capace di adattarsi perfettamente alla M1 che eredita parte del DNA di Jorge Lorenzo. “Ogni pilota ha uno stile di guida diverso, che è sempre interessante da guardare. Ma non aiuta: non sono riuscito a migliorare nel pomeriggio e fare una buona sessione di qualifiche. Abbiamo bisogno di migliorare l’impostazione, ma abbiamo nove piloti di fronte a noi, tutti veloci. Dobbiamo combattere duramente, ma non riusciremo ad ottenere una buona posizione”.

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