19 Giugno 2018

MotoGP: Ducati, Cristian Gabarrini “Nessun miracolo per Lorenzo, il Mondiale è possibile”

Cristian Gabarrini potrebbe seguire Jorge Lorenzo in Honda dal 2019. La doppia vittoria ha il sapore di una beffa per Ducati: "Non possiamo cambiare il passato".

Dopo Le Mans Jorge Lorenzo aveva ammesso di soffrire di un problema di posizione in sella alla Desmosedici GP18. Più volte aveva dimostrato di poter dominare la gara per pochi giri, prima di dover cedere posizioni e finire nelle retrovie per mancanza di forza nelle braccia. “Devo rallentare e andare come con un bastone sui freni… Dobbiamo cercare soluzioni per il serbatoio, per avere più supporto e non sforzare le braccia – aveva sottolineato il maiorchino -. Se possiamo tenere quel ritmo per molti giri, possiamo lottare per qualcosa di importante“.

IL DADO E’ TRATTO – Dopo Le Mans Ducati ha tenuto un test al Mugello, ha escogitato piccole soluzioni ergonomiche che sembrano aver fatto miracoli. Non è certo l’unico aggiornamento apportato dai tecnici di Borgo Panigale, ma pare che sia bastata una semplice appendice sulla sella, che ha migliorato anche la distribuzione dei pesi, per rendere la Rossa molto più simile alla sua amata Yamaha M1, più facile da girare in curva e nei cambiamenti di direzione. Il risultato sono due vittorie nelle ultime due gare che sembrano aver spezzato l’incantesimo e dato vita a un sogno. Peccato sia destinato a svanire dopo l’ultima gara di Valencia, perchè Jorge Lorenzo ha già firmato con Repsol Honda per le prossime due stagioni. “Ho già detto tempo fa che la mia priorità era continuare in Ducati e finire quello che ho iniziato, ma non poteva più essere così quando ho avuto la sensazione che la Ducati stesse cercando altri piloti. Dovevo trovare la mia via… Non possiamo cambiare il passato, non possiamo tornare indietro e dobbiamo accettare le decisioni che abbiamo preso“.

L’INGEGNERE SULLE ORME DI LORENZO – Da qui alla fine del Campionato di MotoGP il team Ducati e lo staff #99 proveranno a lasciarsi inseguendo il titolo iridato fino all’ultimo respiro. La casa italiana ha investito fior di quattrini sul maiorchino e sarebbe la giusta ricompensa per entrambi. Cristian Gabarrini, ingegnere di pista di Lorenzo, che probabilmente seguirà il pilota nella nuova avventura in Honda, crede nella possibilità del titolo. “Sono abituato a ragionare sulla base di numeri e ci danno motivo per pensare che la lotta per il Campionato del Mondo è ancora aperta – ha detto a Marca -. E’ vero che abbiamo avversari forti, ma siamo diventati nuovamente competitivi, che è un’altra ragione per cercare di lottare fino alla fine“. L’ingegnere italiano non dà il merito ad un solo componente, ma fa leva sulla professionalità di Jorge Lorenzo che non ha mai smesso di credere nella vittoria. “Non credo sia accaduto un miracolo. Noi lavoriamo duramente per cercare di dare a Jorge una moto che gli piace di più. Il serbatoio famoso o l’appendice è solo l’ultima parte che ha reso la moto più adatta lui. Anche Jorge ha fatto un grande lavoro di adattamento e alla fine i risultati sono venuti. E’ il risultato di mesi di lavoro da parte nostra e, soprattutto, di Jorge“.

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