20 Ottobre 2018

MotoGP: Dorna mette Freddie Spencer a capo dei commissari

Dorna affida all'ex iridato la direzione dello Steward Panel che giudica i fatti di gara e irroga le sanzioni

Dorna ha messo Freddie Spencer a capo del FIM Steward Panel, il più importante organo giudicante della MotoGP. E’ la struttura, composta da tre commissari, che verifica i fatti di gara e, nel caso, irroga le penalità ai piloti. Tanto per fare un esempio, è stato questo organismo a fermare Romano Fenati per due GP dopo lo scontro in pista con Stefano Manzi durante il GP San Marino di Moto2. Decisione poi “corretta” in maniera arbitraria dal presidente della Federazione Internazionale Motociclistica, Vito Ippolito.

VUOTO DI POTERE – E proprio alla FIM, come ogni volta, si ritorna. Il FIM Steward Panel, lo dice la sigla stessa, dovrebbe essere un organismo controllato in maniera totale dalla Federmoto Internazionale, unica enclave regolamentare in una catena di comando MotoGP completamente in mano al promoter Dorna. Che però, sic e simpliciter, ha pieno potere anche su questa, tanto da nominare lei stessa il responsabile. Assurdo. Sotto la guida di Vito ippolito, in carica da dodici anni e (per fortuna…) non può eleggibile, la FIM ha completamente abdicato il proprio ruolo di guida e garante, un vuoto di potere assurdo che ha dato  al promoter spagnolo potere assoluto sulla gestione, anche sportiva, dei GP. Vedremo se l’erede di Ippolito correggerà questa situazione.

CAMBIAMENTO – L’arrivo di Spencer esautora di fatto Mike Webb che resterà comunque direttore di gara, delegato anche alle questioni relative alla sicurezza. Freddie, 56 anni, è stato tre volte campione del Mondo, ultimo pilota dell’era moderna a fare doppietta 250-500 nel magico 1985.  «Uno dei fattori chiave nel decidere di accettare questa posizione – ha dichiarato lo stesso Spencer – è la mia convinzione che sia un’opportunità di essere un’influenza positiva e una voce costruttiva e decisiva nei problemi che si presenteranno, una voce che può influire sulla reputazione del nostro sport sia all’interno che all’esterno del nostro mondo. Ho passato la maggior parte della mia vita a sviluppare le capacità necessarie per questa posizione. So che è imperativo avere la fiducia e il rispetto dei piloti, delle squadre, dei media e, si spera, dei fan. La completa obiettività è assolutamente essenziale per proteggere l’imparzialità e coltivare la fiducia e il rispetto nelle nostre decisioni. L’integrità e la reputazione dello sport devono venire prima».

 

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