11 Giugno 2018

MotoGP, Davide Brivio: “Suzuki vuole vincere con Mir e Rins”

Davide Brivio, team manager Suzuki, spiega la decisione di arruolare Joan Mir al posto di Andrea Iannone: "Vogliamo vincere a modo nostro"

L’arrivo di Joan Mir in Suzuki  era stato preannunciato già da settimane, ma solo stamane è arrivata l’ufficialità da parte della casa di Hamamatsu. Davide Brivio e i vertici del team nipponico hanno preso una decisione azzardata nel voler puntare su due giovani piloti per il prossimo biennio, scartando l’ipotesi Jorge Lorenzo e lasciando libero Andrea Iannone, autore di una pessima annata 2017 complicata dagli errori tecnici, ma di un’incoraggiante stagione 2018 costellata già da due podi (qui gli orari del GP Catalunya in TV)

L’ADDIO DI IANNONE – Il mercato piloti ha bussato alla porta dei team già nel precampionato, costringendo Suzuki a prendere una decisione repentina sul futuro, a intavolare una trattativa con Joan Mir già ad inizio Mondiale, pensando che la GSX-RR non fosse la moto adatta allo stile del pilota di Vasto. “Uno dei problemi è che al giorno d’oggi, soprattutto quest’anno, il mercato pilota inizia molto presto – ha detto Davide Brivio a ‘Mundo Deportivo’ -. Se, come è successo, inizia al primo GP della stagione, puoi giudicare i piloti solo per la loro prestazione nella stagione precedente. Questo non va bene per i piloti ed è anche negativo per i team. Questo mercato non consente ai piloti di mostrare i loro progressi… Nel bene o nel male siamo tutti in questo gioco“.

LA SCELTA DI MIR – La casa di Hamamatsu si dice convinta che la line-up formata da Alex Rins e Joan Mir possa portare a buoni risultati. Ma si tratta di una scommessa il cui esito non è per nulla scontato. Dinanzi ai nomi dei big sembra difficile poter ambire al titolo iridato, ma trattasi di un progetto a medio termine fortemente voluto dai vertici Suzuki. “Il nostro presidente, Toshihiro Suzuki e la società Suzuki in generale, sono sempre stati a favore di una strategia di giovani piloti. A Suzuki piace l’idea di arruolare un giovane pilota, crescere con lui e, si spera, di vincere con lui“. Un progetto che sembrava essersi avviato con Maverick Vinales, prima che decidesse di compiere il gran salto in sella alla Yamaha voltando le spalle alla casa madre. “Ora, con Mir possiamo ripetere lo stesso concetto – ha aggiunto Davide Brivio -. Ci piace questa sfida. È un altro modo per affrontare questo campionato… Non rinunciamo a lottare per il campionato. Ecco perché siamo qui! Il nostro messaggio è che Suzuki vuole vincere con i suoi piloti. Certo, è una grande sfida, ma aspiriamo a vincere delle gare, a vincere il campionato un giorno con un pilota Suzuki, invece di andare sul mercato e puntare un pilota apparentemente vincente… Certo, siamo consapevoli che stiamo prendendo una decisione rischiosa. Ma non so come dirlo in un modo carino… almeno abbiamo le “palle” per farlo“.

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