31 Marzo 2016

MotoGP: Conferenza stampa GP Argentina, le parole dei piloti

Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso, Marc Marquez, Valentino Rossi, Pol Espargaro e Yonny Hernandez: cosa hanno detto in conferenza stampa MotoGP a Termas de Rio Hondo.

Siamo alla seconda tappa stagionale del Motomondiale e, come di consueto, il weekend di gara comincia con la tradizionale conferenza stampa. Prendono parte all’evento di oggi Jorge Lorenzo, Andrea Dovizioso e Marc Marquez, ovvero i tre piloti a podio in Qatar, a cui si uniscono Valentino Rossi, Pol Espargaro e Yonny Hernandez. Ecco ciò che hanno dichiarato davanti ai giornalisti.

Il primo a parlare è il vincitore a Losail, Jorge Lorenzo, il quale afferma che “non potevamo partire meglio” in questa nuova stagione. “Certo, c’erano dubbi per quanto riguarda la nuova elettronica e le gomme Michelin in gara, ma siamo riusciti ad essere molto costanti e veloci anche alla fine“. Per quanto riguarda lo stile di guida, “dobbiamo essere più precisi in frenata, ma abbiamo concluso in buone condizioni fisiche“. Ora tocca a Termas de Río Hondo: “Il circuito è divertente, ma completamente diverso rispetto a Losail. Il nostro vantaggio lì era quello di aver testato pochi giorni prima, migliorando sia la moto che l’elettronica, mentre qui abbiamo girato poco. Sarà importante capire come funziona per arrivare a domenica al meglio. Nel 2014 non eravamo al meglio ma abbiamo finito bene, mentre l’anno scorso non abbiamo fatto una buona gara, non siamo stati competitivi per tutto i weekend. Con queste nuove gomme e la nuova elettronica possiamo andare meglio“. Una domanda poi sul suo futuro, visto che il contratto scade alla fine di quest’anno: “Il mio obiettivo è concentrarmi sulle prossime due gare, non ho mai vinto qui e ad Austin quindi cercherò di fare bene. Per quanto riguarda il contratto, non ne voglio parlare al momento, deciderò nelle prossime settimane“.

Si passa poi ad Andrea Dovizioso, che ha cominciato al meglio il 2016 chiudendo in seconda posizione in Qatar, rimanendo costantemente nel gruppo di testa. “Sono contento” ha dichiarato il pilota Ducati, “durante i test invernali non sono mai stato uno dei piloti più veloci, ma siamo riusciti ad essere veloci in gara, è stato importante perché ci ha confermato che abbiamo lavorato bene durante i test. Dobbiamo continuare così, nessuno sa come andrà nelle prossime gare soprattutto per quanto riguarda le gomme: dobbiamo mantenerci concentrati per capire subito come lavorare sul set up della moto“. Per quanto riguarda il tracciato, “ci abbiamo corso per soli due anni quindi ancora non lo conosciamo bene, poi ci sono anche delle nuove regole. Certo, il risultato ottenuto in Qatar ci aiuta, ma vedremo. Arriviamo competitivi e mi sento bene in sella: siamo pronti per cominciare“.

Marc Marquez comincia il suo turno commentando con un sorriso i molti ritardi che hanno condizionato il suo viaggio in America Latina (è riuscito ad arrivare solo ieri), ma per fortuna l’odissea si è conclusa favorevolmente. Si passa poi ad un commento sulla prima gara in Qatar: “Sono contento della terza posizione. Certo, aspiriamo sempre alla vittoria, ma dopo i test invernali non eravamo sicuri delle condizioni in cui ci saremmo trovati. Alla fine siamo soddisfatti del feeling della moto ed abbiamo capito dove possiamo migliorare“. Per quanto riguarda la situazione pneumatici, “abbiamo già visto qualche differenza in Qatar. Di solito partiamo tutti con la stessa gomma, quest’anno invece è andata diversamente: per esempio, io e Valentino avevamo la dura, mentre Jorge e Dovi la morbida. Abbiamo visto poi che Jorge è riuscito ad essere davvero veloce a fine gara. Dovremo lavorare e capire quale sarà la scelta migliore per noi“.

Valentino Rossi festeggia quest’anno vent’anni nel Mondiale, un traguardo importante per il pilota italiano, tra l’altro fresco di rinnovo con Yamaha. “A Losail avevamo molte cose da imparare” ha dichiarato il Dottore, “Non una brutta gara, anzi in parte sono contento perché sono rimasto sempre nel gruppo di testa, ma non siamo riusciti a salire sul podio, che era il nostro obiettivo. Dobbiamo continuare a lavorare per essere più competitivi“. Per quanto riguarda le gomme, “ora la scelta è più ampia. Già nel gruppo di testa in Qatar abbiamo visto scelte diverse, ma io sono convinto di aver fatto quella giusta“. “Mi piace questo tracciato” ha poi continuato parlando di Termas de Río Hondo, “il layout è divertente e veloce. L’anno scorso non ci è andata male in gara, ma quest’anno ci sono molti piloti davanti e non sarà facile arrivare sul podio.” Come anticipato, Rossi ha appena rinnovato con la squadra giapponese per altre due stagioni: “Ho deciso continuare con Yamaha ed ora posso concentrarmi sulle gare, è importante pensare a questo weekend per cercare di fare meglio rispetto al Qatar“.

Si passa poi a Pol Espargaro, settimo in Qatar e desideroso di migliorarsi in questo secondo appuntamento stagionale. “Eravamo tutti un po’ nervosi per quanto riguarda le nuove regole“, ha commentato lo spagnolo, non così soddisfatto però della sua prima gara: “Non sono partito bene e ho perso molto tempo all’inizio, ma è stato importante prendere punti. Ora dobbiamo lavorare per migliorare soprattutto all’inizio della gara, quando cioé mi sono trovato in difficoltà“. Un breve riassunto poi dei test: “In Malesia era più difficile con la nuova elettronica e le gomme, sono state novità difficili da capire, ma siamo migliorati passo dopo passo, ed in Qatar abbiamo concluso come prima moto satellite“. Anche per lui ci sarà un problema di contratti, visto che il suo rapporto con Tech 3 si conclude a fine stagione: “Dovremo valutare la situazione, ma al momento è ancora presto per pensarci. Voglio solo concentrarmi su questa gara e sulle prossime, per ottenere i miglior risultati“. In conclusione poi un accenno ad un evento svoltosi ieri, a cui hanno partecipato Pol Espargaro con il fratello Aleix assieme a Yonny Hernandez: “Abbiamo realizzato alcuni giri in moto nel centro di Buenos Aires, ma la cosa più emozionante è stata trovarsi allo Stadio del Boca Juniors. Io e mio fratello siamo due ultrà (risata), quindi per noi è stata davvero un’esperienza fantastica“.

Si chiude poi con Yonny Hernandez, come già detto l’unico pilota sudamericano presente in griglia in MotoGP. “Per me è come correre in casa“, ha esordito il colombiano, “sono venuti molti fan a tifare per me. Qui mi conoscono tutti! È una sensazione un po’ strana per me, ma è molto bello! Spero di poter realizzare una bella gara, sarebbe un gran risultato visto che questa è l’unica gara ‘di casa’ per me“. “L’anno scorso abbiamo avuto molti problemi“, ha poi proseguito, “soprattutto per quanto riguarda le gomme. In gara avevo un buon feeling, ma dopo due giri la moto è andata in fiamme e ho finito presto“. Quest’anno Hernandez spera in un risultato decisamente migliore: “Sono sicuro che possiamo finire in top ten, è questo il mio obiettivo“.

Lascia un commento