14 Aprile 2019

MotoGP Austin, Marc Marquez cowboy cala il Settebello

Marc Marquez firma la settima pole ad Austin e si conferma cowboy del Texas. Ma non è ancora soddisfatto; "Dobbiamo risolvere qualche problema".

Marc Marquez ad Austin

Sette pole su sette in Texas, Marc Marquez si conferma il cowboy di Austin, l’unico a scendere sotto il muro del 2’04 nella Q2 (Qui cronaca e classifica). Nell’ultima sessione di prove ha montato prima di tutti le gomme slick, a dimostrazione di come l’asfalto del COTA sia il suo territorio per eccellenza. Eppure c’è ancora margine di miglioramento e sarà il warm-up a dare l’ultimo responso in termini di setting e scelta gomme.

Un uragano è sceso dal cielo nel sabato di Austin, annullando le FP3. Un altro uragano si è abbattuto rasoterra, annullando la concorrenza come da pronostico. Il diretto inseguitore è Valentino Rossi a 0,273″, ma nel corso di 20 giri il gap rischia di diventare un abisso come già avvenuto a Rio Hondo. “E’ stata una giornata strana oggi. Nelle FP4 sono uscito con le gomme da pioggia e ho capito presto che era il momento di uscire con le slick. Ma la mia squadra mi ha rallentato, non volevano che rischiassi troppo presto. In qualifica mi sentivo bene, ma abbiamo ancora alcuni problemi, quindi dobbiamo fare molto durante il warm-up. Perché il nostro ritmo di gara dovrebbe essere ancora più consistente“.

Fondamentale per ogni pilota sarà scelta delle gomme. Fondamentalmente la scelta sembra dirottata verso la media all’anteriore, mentre al posteriore si oscilla tra la media e la hard. Molto dipende dalle condizioni dell’asfalto e dalle temperature, ma non prevede una gara in solitaria: “Venerdì, il mio passo di gara è stato un po’ meglio rispetto alle due Yamaha. Ma i due piloti Yamaha sono forti qui. La gara è molto lunga – ha sottolineato Marc Marquez -, abbiamo ancora un piccolo problema. Se riusciamo a risolverlo nel warm-up, sarebbe molto utile per la gara“.

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