19 Aprile 2018

MotoGP, Austin: Cal Crutchlow “Stiamo lavorando bene, ci meritiamo di essere leader”

Cal Crutchlow si è presentato per la prima volta in conferenza stampa come leader iridato. Assieme a lui Dovizioso, Zarco, Viñales, Rins e Miller.

Il Gran Premio delle Americhe si apre con la conferenza stampa inaugurale, alla quale hanno preso parte il leader iridato e fresco vincitore in Argentina Cal Crutchlow, Andrea Dovizioso, Johann Zarco, Maverick Viñales, Alex Rins e Jack Miller.

Cal Crutchlow si presenta per la prima volta come pilota a capo della classifica iridata, pur essendo conscio del fatto che il campionato è appena iniziato: “Abbiamo cominciato la stagione nel migliore dei modi, abbiamo svolto un ottimo lavoro finora ed è giusto trovarsi in questa situazione. Sono davvero contento di essere leader iridato, ma da qui a Valencia sarà dura. Dobbiamo pensare ad una gara alla volta, abbiamo svolto un buon lavoro nei test e nelle prime due gare, quindi dobbiamo solo continuare così e vedere cosa riusciamo a fare qui ad Austin. Si programmano sempre tante cose e poi le gare non vanno mai come progettato, se si vuole lottare per qualcosa di importante bisogna mantenersi costantemente nelle prime posizioni.”

La parola passa poi ad Andrea Dovizioso, secondo in classifica iridata: “Finire sesto se si vuole lottare per il titolo non è ottimale, ma dobbiamo vedere il lato positivo. Abbiamo conquistato punti importanti e dobbiamo continuare a lavorare sempre nello stesso modo, mantenerci concentrati e cercare di lottare per la vittoria. Siamo tutti molto competitivi, quindi pensiamo solo ad una gara per volta. Austin però è un tracciato difficile, sul quale ho sempre faticato abbastanza, ed il tempo sembra incerto, quindi vedremo a partire da domani. In ogni caso, perché non pensare ad un buon risultato?”

Johann Zarco è reduce da un secondo posto conquistato in Argentina: “E’ stato bello salire sul podio già alla seconda gara, oltre ad essere molto vicino alla vittoria. Al momento occupo la terza posizione in classifica iridata ed è un bel modo per confermare quanto avevamo già fatto in Qatar. Sono molto fiducioso per Austin, Marc è molto forte ma perché non pensare a lottare con lui? Spero di poter battagliare per il podio, ora ho un anno di esperienza in MotoGP e riesco ad analizzare meglio il circuito: ci sono tante curve, cambi di direzione, frenate violente, e dobbiamo pensare a trovare un buon set up per il fine settimana. Non voglio farmi troppe aspettative, si pensa al podio ma vedremo solo in gara.”

Tocca poi a Maverick Viñales, che non ha cominciato la stagione nel modo in cui sperava: “Queste due gare ci sono servite per capire molte cose, soprattutto riguardo l’elettronica della moto, ma dobbiamo cercare sempre di migliorare il feeling in sella. Austin è una pista che mi piace molto e non vedo l’ora di cominciare. Non siamo ancora pronti: nei test non mi sentivo bene ma la situazione è migliorata in Qatar, quindi dobbiamo continuare a lavorare e cercare di essere veloci.

Alex Rins appare chiaramente soddisfatto del primo podio ottenuto nella categoria regina ed è ottimista anche per questo Gran Premio: “Stiamo facendo un buon lavoro, la moto funziona bene ed in Argentina il weekend è stato perfetto, ci siamo rifatti della caduta in Qatar. Siamo migliorati molto rispetto all’anno scorso e ho più esperienza, ma soprattutto siamo sulla strada giusta. Non vedo l’ora di cominciare, è una delle mie piste preferite e sulla quale ho ottenuto la prima vittoria in Moto3. Dobbiamo lavorare bene fin da subito, piazzarci in top ten in qualifica e fare così una bella gara.”

Jack Miller, scattato dalla pole position in Argentina, non è riuscito a lottare per il podio, ma si dichiara fiducioso: “Sono in parte deluso e in parte soddisfatto del Gran Premio a Termas de Rio Hondo, è stato in generale un weekend positivo. Abbiamo mostrato costantemente un buon ritmo, in gara c’è stato qualche problema alla partenza a causa delle condizioni della pista, e poi ho commesso qualche errore che mi è costato il podio, ma abbiamo imparato molto da quel Gran Premio. Siamo stati in parte fortunati, non sempre gli azzardi funzionano, ma stiamo vedendo un alto livello di competizione, anche tra i piloti del team indipendenti.”

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