2 Aprile 2018

MotoGP, Argentina: Gran Premio a ritmo di tango

Il Campionato del Mondo MotoGP si prepara ad affrontare la seconda tappa della stagione, di scena sul circuito argentino di Termas de Rio Hondo. Dopo un primo GP emozionante, ci si aspetta il bis.

Il Motomondiale è pronto a ripartire per il secondo appuntamento di questa stagione 2018: dopo una scoppiettante partenza in Qatar, la certezza è che non mancheranno le emozioni nemmeno in Argentina, con i piloti delle tre categorie pronti a regalare ancora una volta gare particolarmente combattute, come visto appunto a Losail. Da non sottovalutare il problema meteo, che prevede pioggia proprio nei giorni in cui il Campionato del Mondo MotoGP disputa il secondo Gran Premio di questa annata.

IL CIRCUITO – L’Autódromo Termas de Río Hondo è situato nell’omonima città in Argentina. Il circuito è stato completato nel 2007 e, dopo un’attenta ricostruzione da parte del progettista italiano Jarno Zaffelli, è stata pianificata per il suo utilizzo nel 2013 in quello che avrebbe dovuto essere il Gran Premio Motociclistico dell’Argentina: il suo ingresso nel calendario del Motomondiale però è stato posticipato per questioni politiche. Nel 2013 sono così stati realizzati solo i test ufficiali per la MotoGP, dopo aver ottenuto l’omologazione, ed il 27 aprile dell’anno successivo ha ospitato le prime gare del Campionato del Mondo MotoGP. La sua lunghezza è di 4806 metri, da percorrere in senso orario, con un totale di 14 curve (cinque a sinistra e nove a destra) ed un rettilineo principale di poco più di un chilometro.

ALBO D’ORO – I primi vincitori del Gran Premio dell’Argentina, svolto nel 2014, sono stati Romano Fenati in Moto3, Tito Rabat in Moto2 e Marc Marquez in MotoGP. L’anno successivo invece è stato Valentino Rossi a trionfare nella categoria regina, seguito da Johann Zarco nella categoria intermedia e da Danny Kent nella ‘entry class’. Per il bi-campione Moto2 in carica arriva il successo anche nel 2016, con Marquez che ancora una volta si assicura il primo gradino del podio, mentre in Moto3 l’asfalto umido favorisce il malese Khairul Idham Pawi, che a sorpresa conquista una strepitosa vittoria. Nella scorsa stagione invece in MotoGP ha vinto Maverick Vinales, seguito da Franco Morbidelli in Moto2 e da Joan Mir nella categoria minore.

MOTOGP – Si riparte dal duello Dovizioso-Marquez, che hanno acceso la notte di Losail: il pilota Ducati sembra più forte che mai ed è ancora più convinto di poter lottare per il titolo, sfidando ancora una volta il campione del mondo in carica. Non saranno però gli unici contendenti: Valentino Rossi, terzo in Qatar, non starà a guardare, così come possiamo aspettarci Dani Pedrosa, Johann Zarco, Jorge Lorenzo e Maverick Vinales, fermati poco meno di due settimane fa da problemi di varia natura e pronti a rifarsi in Argentina. Come gli stessi piloti hanno ammesso, il campionato ci ha già mostrato come questa stagione non sarà una affare esclusivo tra pochi piloti e la tappa a Termas de Rio Hondo potrebbe confermare questa tendenza.

MOTO2 – La splendida vittoria di Francesco Bagnaia ed il secondo posto di Lorenzo Baldassarri, oltre alla quarta piazza di Mattia Pasini, ci dicono che l’Italia vuole essere ancora una volta protagonista anche nella categoria intermedia. Attenzione quindi alla sfida che attende i nostri piloti in Argentina, ma non mancheranno anche Alex Marquez, terzo al traguardo a Losail ma con un serio problema ai freni, e Miguel Oliveira, il migliore dei piloti KTM in Qatar, fin dai test indicati come candidati per la conquista della corona iridata assieme a ‘Pecco’: scontati dire che ci si aspetta quindi una nuova intensa battaglia.

MOTO3 – Inutile dire che l’osservato speciale sarà Gabriel Rodrigo, il pilota di casa che a Losail ha ottenuto un ottimo quinto posto ed è pronto a superarsi davanti al suo pubblico. Chi cercherà subito di ripetersi è Jorge Martin, che ha cominciato il 2018 nel migliore dei modi, vale a dire vincendo la prima gara della stagione davanti ad Aron Canet, ma è arrivato il primo podio in carriera per Lorenzo Dalla Porta, che ha tagliato il traguardo in terza posizione. Chi invece vuole voltare subito pagina è il compagno di squadra Enea Bastianini, caduto mentre stava lottando per la vittoria, ma non passeranno inosservati nemmeno Niccolò Antonelli e Fabio Di Giannantonio.

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