19 Settembre 2017

MotoGP Aragon Michelin punta sulla posteriore asimmetrica

Michelin metterà a disposizione dei piloti tre mescole da asciutto ad Aragon, con una costruzione asimmetrica solo al posteriore.

Siamo ormai entrati nella settimana della terza e penultima tappa spagnola presente nel calendario del Motomondiale: la MotoGP sarà di scena ad Aragón, un tracciato lungo oltre cinque chilometri e particolarmente tecnico, ricco di tornanti stretti e curve in successione, con un asfalto mediamente abrasivo. Una nuova sfida quindi per Michelin, che oltre a queste caratteristiche della pista dovrà considerare la possibilità di trovare basse temperature, soprattutto nel corso dei turni mattutini.

Con queste premesse quindi, la compagnia francese è pronta ad affrontare il quattordicesimo appuntamento iridato portando tre mescole da asciutto: mentre morbida, media e dura anteriore presenteranno una struttura simmetrica, per il posteriore, sempre con tre mescole disponibili, troveremo una costruzione asimmetrica con una spalla sinistra più dura per ridurre lo stress della gomma a causa del maggior numero di curve presenti in questa direzione. Non viene esclusa poi la possibilità che compaia la pioggia nel corso del fine settimana: per ovviare a questo cambiamento Michelin metterà a disposizione le gomme morbida e media per l’anteriore, unite a extra morbida e morbida per il posteriore.

“L’anno scorso Aragón per noi è stata una sfida” ha dichiarato Piero Taramasso, Manager di Michelin Motorsport Two-Wheel, “le mattinate erano piuttosto fredde e per noi si trattava della prima volta su quella pista, quindi c’era molto da imparare. Abbiamo raccolto tantissime informazioni e questo ci ha permesso di migliorare in queste condizioni. Si tratta di un circuito molto tecnico, con un asfalto mediamente abrasivo e che quindi merita particolare attenzione. L’obiettivo è quello di fornire ai piloti una gomma con cui possano lottare ancora di più rispetto all’anno scorso, avremo un’altra bella battaglia prima delle tre gare oltreoceano.”

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