23 Agosto 2018

MotoGP, Alberto Tebaldi: “Rossi ha piena fiducia in Yamaha”

Alberto Tebaldi, storico collaboratore di Valentino Rossi e ad della VR46, ammette: "Dobbiamo aspettare il 2019 per il prossimo step".

Silverstone potrebbe regalare grandi soddisfazioni a Valentino Rossi e Yamaha. Un tracciato contrassegnato da curvoni veloci che possono esaltare l’agilità nei cambi di direzione della YZR-M1 e dove il campione di Tavullia nelle ultime quattro edizioni ha collezionato tre podi e una vittoria. Secondo posto in classifica da difendere dagli attacchi delle Ducati di Lorenzo e Dovizioso, bisogna approfittarne sui circuiti amici e fare leva sui piccoli aggiornamenti di elettronica provati nell’ultimo test di Misano.

Valentino Rossi ha vagliato alcuni dettagli di assetto soprattutto in vista della gara di settembre, ma la tappa inglese si preannuncia ricca di speranze considerando il doppio podio Yamaha del 2017. Sarà difficile accontentare le richieste del Dottore entro la fine dell’anno, ma alcuni passi avanti sono possibili e necessari. “Credo che qualcosa si possa risolvere quest’anno – ha ammesso Alberto Tebaldi, storico collaboratore del nove volte iridato -, ma considerando le regole che abbiamo (i motori sono congelati e non si può intervenire sulla meccanica), bisognerà aspettare il prossimo anno per fare un certo tipo di step. Ma abbiamo piena fiducia nelle potenzialità di Yamaha, nel senso che storicamente quando ha voluto fare delle gran moto, parliamo ad esempio del 2004 e 2005 che ha fatto una moto veramente fantastica. Oppure nel 2007 quando Yamaha era in difficoltà, arrivò nel 2008 e 2009 con una moto fantastica. Noi sappiamo che storicamente è la seconda casa motoclistica al mondo“.

Yamaha è chiamata ad uno sforzo tecnico ed economico per potersi rimettere alla pari con Honda e Ducati. A Misano ha fatto la sua comparsa l’ingegnere Michele Gadda, in prestito dal team Superbike, oltre ad alcuni ingegneri nipponici. Dopo le sferzate pubbliche di Valentino Rossi non sembrano esserci più alibi per vertici e tecnici di Iwata, ma serve tempo e pazienza. “Tutto è dettato dal livello che stabiliscono i competitor. Ducati e Honda hanno spinto tanto nell’ultimo anno, hanno fatto un lavoro impressionante, hanno stabilito un nuovo riferimento per tutti – ha aggiunto Alberto Tebaldi -. Anche l’anno scorso, nel finale di campionato Suzuki sembrava avesse raggiunto un alto livello, ma loro quest’anno l’hanno spostato ulteriormente per tutti. Non sarà facile, ma noi ci crediamo“.

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