29 Novembre 2018

MotoE: Paolo Simoncelli “Ero scettico, mi sono dovuto ricredere”

Conclusi i primi test MotoE a Jerez, Paolo Simoncelli ha espresso un suo personale parere sulle nuove moto elettriche. Ecco le sue parole.

La scorsa settimana a Jerez de la Frontera abbiamo assistito ai primi test ufficiali per le MotoE, vale a dire le nuove motociclette elettriche all’esordio l’anno prossimo in un campionato tutto loro, la FIM Enel MotoE World Cup. Tra i presenti in griglia di partenza ci sarà anche la squadra di Paolo Simoncelli, rinominata Ongetta SIC58 Squadra Corse e con il giovane Mattia Casadei scelto come pilota per questa nuova avventura tutta elettrica.

Questi primi tre giorni di test a Jerez però sono stati particolarmente condizionati dalla pista umida, se non dalla pioggia che ha fatto capolino anche nel corso delle giornate. Il pilota ufficiale poi si presentava acciaccato per una recente operazione, con Luca Vitali quindi schierato come tester per la prima presa di contatto. L’esordio di Casadei è stato anticipato dall’infortunio di Vitali, ma il bilancio nel complesso è positivo: il pilota di Rimini ha chiuso con il quarto tempo combinato, a sei decimi da Smith al comando.

Lo stesso Paolo Simoncelli è apparso entusiasta alla fine di questa prima uscita in quella che sarà una nuova esperienza per tutti. “A dirla tutta ero scettico, ma mi sono dovuto ricredere” ha dichiarato il boss di SIC58 Squadra Corse. “Sono bastati due giorni per imparare ad apprezzare alcuni rumori mai sentiti prima perché coperti dal rombo del motore. Per esempio, lo strisciare delle saponette sul cordolo, o il fruscio dello spostamento d’aria creato dal passaggio della moto. Sì, è un altro mondo, tale da richiedere più l’aiuto di elettricisti che di meccanici, ma ti lascia estasiato.”

Passa poi a spiegare quanto successo con i due piloti: “Casadei avrebbe dovuto assistere solo come spettatore su consiglio dei medici, vista l’operazione all’anca. Luca Vitali si era offerto come sostituto, ma è caduto rompendosi il dito di una mano, oltre ad una clavicola. Forse si è lasciato prendere dalla presunta facilità di questa nuova moto e ha commesso un errore. Avrei potuto correre io, ma fortunatamente Mattia si sentiva bene: è montato in sella ed è andato pure forte!

“Una cosa bella di questi test è stato ritrovarsi tutti in un unico stanzone” ha poi continuato Simoncelli, parlando dell’ambiente in cui si sono svolte le prime prove ufficiali MotoE. “I box non avevano muri né pareti, proprio come una volta. Forse questa sensazione di passato è stata creata anche dal fatto che ci fossero dei piloti come Gibernau, De Angelis, De Puniet…” Conclude poi con una battuta: “Un primato ce l’abbiamo, quello della prima caduta con questa nuova squadra!”

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