18 Dicembre 2018

MotoE: Nicolas Goubert “Massima potenza dal primo all’ultimo giro”

Il direttore esecutivo della MotoE World Cup ha parlato di durata delle batterie, tempi, pareri dei piloti ed altro dopo i test svolti a Jerez.

Il 2019 sarà il primo anno in cui avremo un campionato tutto elettrico all’interno del Motomondiale, vale a dire la FIM Enel MotoE World Cup. Un assaggio delle nuove moto l’abbiamo avuto a Jerez de la Frontera con i primi test realizzati a novembre, in contemporanea con la Moto2. Nonostante il meteo non ottimale, i piloti del neonato campionato hanno avuto l’occasione di testare le Energica Ego Corsa, le motociclette elettriche con cui disputeranno le cinque gare previste, ed in particolare la durata delle batterie, un aspetto tenuto particolarmente sotto osservazione soprattutto da Nicolas Goubert, direttore esecutivo della Coppa del Mondo MotoE.

Sembra però che questo problema sia escluso, visto che la durata della competizione sarà di circa 15 minuti, eliminando così eventuali difficoltà che possano sorgere riguardo appunto la vita della batteria delle moto. “Vogliamo che tutti i piloti abbiamo a disposizione la massima potenza dal primo all’ultimo giro” ha dichiarato Goubert a crash.net. “Non tutti useranno l’energia allo stesso modo, ma la distanza in gara sarà tale da evitare qualsiasi problema di questo tipo. Dopo i test svolti con i nostri due collaudatori, ci siamo basati sul ‘peggiore’, vale a dire quello che ha usato maggiore energia, ma parlando con i 18 piloti abbiamo attuato ulteriori modifiche, in modo che nessuno di loro sia costretto a ‘controllare’ la potenza.”

Il responsabile del progetto MotoE non si mostra preoccupato dei tempi sul giro visti nel corso dei primi test, condizionati dal maltempo, a Jerez (il miglior crono di 1:50.265 stampato da Smith è di più di tre secondi più lento rispetto al record della Moto3). “I risultati migliori finora li abbiamo riscontrati in Austria, su un circuito dalle alte velocità. Dopo un test della durata di 45 minuti, Loris Capirossi ha chiuso a circa mezzo secondo dal record in Moto3. Sono convinto che su quel tracciato la MotoE avrà lo stesso ritmo della categoria minore, ma chiaramente poi vedremo su altri circuiti, con caratteristiche diverse.”

Positiva anche la reazione da parte dei piloti dopo la prima presa di contatto con le Energica Ego Corsa: “Si sono dimostrati tutti soddisfatti e le moto hanno funzionato molto bene, senza intoppi importanti. Nel corso della stagione 2018 abbiamo sempre fatto dei giri dimostrativi prima dei Gran Premi e tutti sono rimasti sorpresi dalla facilità di guida, un aspetto confermato anche a Jerez.” “La velocità di punta è alta e l’accelerazione è buona, mentre il peso può essere un po’ limitativo” ha ammesso Goubert. “Ricordo però che Randy De Puniet aveva sottolineato come non ci fosse una grande differenza tra questa e la moto che ha usato nell’Endurance, con il serbatoio pieno.”

“Energica ha davvero svolto un gran lavoro” ha precisato il francese, lodando quanto fatto finora dalla compagnia italiana. “Dopo i test Loris ha raccontato di essersi divertito in sella alla moto. Quando poi abbiamo chiesto ai nostri due collaudatori di provare a sorpassarsi, sono tornati al box con grandi sorrisi, rimarcando la possibile presenza di strisce nere sull’asfalto.” L’unico problema evidenziato dai 18 a Jerez sembra il raffreddamento della batteria: “La temperatura si alza quando sei in pista, così come quando devi ricaricare. Siamo però riusciti a fare in modo che ci sia tempo sufficiente anche per questo prima di ripartire, quindi non è un aspetto che ci preoccupa.”

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