6 Marzo 2016

Moto3: Tecnica, le novità di KTM, Honda e Mahindra

KTM, Honda e Mahindra, le tre case costruttrici impegnate in Moto3, hanno ulteriormente aggiornato i loro progetti per la stagione 2016: vediamo come

Una “mini-MotoGP“. In origine, negli intenti Dorna, la Moto3 doveva essere prevalentemente una classe destinata a dar modo ai giovani talenti del motociclismo internazionale di mettersi in luce con costi accessibili per i team, un impegno delle case costruttrici in tono minore ed un sostanziale equilibrio volto a valorizzare più le doti di guida dei piloti che la mera competitività del pacchetto tecnico a disposizione. Poi, come si suol dire, qualcosa è andato storto: le case hanno iniziato ad investire (KTM su tutte nel biennio 2012-2013, emulata dal prepotente ritorno Honda del 2014) sviluppando in forma continuativa le loro moto, il tutto comportando un (inevitabile) innalzamento dei costi a cui è stato posto un freno con nuove restrizioni introdotte soltanto a partire dalla stagione 2015. Di fatto la Moto3, da un format “per piloti”, si è trasformato in un campionato “per costruttori”, con l’impegno diretto da parte di KTM, Honda e Mahindra/Peugeot che ulteriormente alzato l’asticella in ottica 2016 con mezzi sempre più performanti apprezzati nei recenti Test IRTA tenutisi a Jerez de la Frontera.

La KTM RC 250 GP 2016: sarà la Moto3 da battere?

La KTM RC 250 GP 2016: sarà la Moto3 da battere?

KTM LA MOTO DA BATTERE? – La sensazione generale è che il 2016 possa essere l’anno della riscossa KTM. Battuta nella corsa al titolo piloti nell’ultimo biennio dalla Honda (aggiudicandosi tuttavia il terzo alloro marche di fila nel 2014), la casa di Mattighofen ha dato prova nel corso del 2015 di una grande forza di reazione: nata male, la KTM RC 250 GP 2015 ha subìto una serie di aggiornamenti che l’hanno proiettata nuovamente ai vertici della categoria, di fatto monopolizzando la scena nei conclusivi round della passata stagione con 4 vittorie conseguite in 6 gare e 10 piazzamenti a podio su 18 disponibili. La svolta si è registrata al Gran Premio di Misano Adriatico con l’introduzione del nuovo ‘pacchetto telaio’ che ha permesso alla ‘Kappa’ di raggiungere e, oggettivamente, superare la Honda. Mantenendo inalterata la propria caratteristica del telaio a traliccio di tubi, la ‘nuova’ KTM RC 250 GP vista da Misano è stata di fatto la base di partenza della versione 2016, approntata con una serie di test organizzati addirittura dallo scorso mese di luglio avvalendosi di tester come il nostro Romano Fenati, punta di diamante della casa austriaca in Moto3 schierato dallo Sky Racing Team VR46. Nello specifico la KTM ‘Misano Edition’ presenta un telaio rivisto (sparito uno dei ‘tubi’ del traliccio), un avantreno più rigido riprendendo le peculiarità della versione 2014 (congeniale allo stile di guida di Fenati), mentre al posteriore è stato introdotto un nuovo forcellone con una rigidezza torsionale aumentata del 30 % rispetto alla progenitrice. Queste caratteristiche sono rimaste inalterate sulla RC 250 GP 2016 lasciando così allo staff di KTM R&D la possibilità di concentrarsi sui progetti paralleli RC16 MotoGP 2017 e WP-KTM Moto2, ma senza tralasciare la voglia di riconquistare il trono nella ‘entry class’: seguendo le direttive del Project Leader Moto3 Christian Korntner il focus è stato incentrato sul propulsore che ora (pare) viaggia su 60 e più cavalli. Insomma, niente male per un monocilindrico 250cc 4 tempi…

La nuova Honda NSF250RW 2016 al box Monlau

La nuova Honda NSF250RW 2016 al box Monlau

HONDA HA AFFINATO LA NSF250RW – A dispetto delle voci che volevano HRC progressivamente disimpegnarsi dalla categoria, Honda ha rinnovato l’impegno per la Moto3 2016 affinando ulteriormente la NSF250RW che ha permesso ad Alex Marquez (2014) e Danny Kent (2015) di laurearsi Campioni del Mondo. Per rispondere alla controffensiva KTM ed alle novità regolamentari introdotte quest’anno, la missilistica Honda Moto3 ha subito una cura dimagrante di 2-3kg che ha risposto all’aumento del peso minimo moto più pilota previsto dal regolamento 2016 da 149 a 152kg. Il tutto è stato frutto di una cura maniacale riposta sui dettagli, affinando ulteriormente questo gioiello di tecnica con una serie di interventi su più aspetti: aerodinamica (nuova carenatura e presa d’aria dell’air box), impianto di scarico, motore con l’introduzione di nuovo corpo farfallato già omologato presso le competenti sedi FIM che ha comportato un’ulteriore iniezione di cavalli. In poche parole, la solita HRC: d’altronde il progetto NSF250RW viene visto come un impegno diretto, al pari della MotoGP…

Le alette compaiono sulla Mahindra MGP3O 2016 (Foto Mahindra Racing)

Le alette compaiono sulla Mahindra MGP3O 2016 (Foto Mahindra Racing)

SULLA MAHINDRA COMPAIONO LE ALETTE – Nella graduatoria dei tempi le MGP3O 2016 sono rimaste indietro (molto indietro…), ma in compenso i tecnici Mahindra possono ritenersi ‘pionieri’ di una novità tecnica finora strettamente riservata alla MotoGP. Intraviste (in rigoroso ordine cronologico) sulle Ducati, Yamaha e Honda della top class, ai Test IRTA disputatisi a Jerez Mahindra ha portato all’esordio assoluto nella categoria Moto3 le alette, in inglese “winglets”. Il primo a provarle è stato il nostro Francesco ‘Pecco’ Bagnaia, successivamente affiancato nei collaudi di questi profili aerodinamici dal compagno di squadra al Team Aspar, Jorge Martin. Riscontri, a quanto pare, positivi, con la moto più stabile soprattutto in curva, segno che le ore spese in Galleria del Vento (a Perugia) per tutto l’arco del 2015 hanno sortito gli effetti sperati su questa specifica area. Per quanto concerne il resto non c’è tuttavia da stare allegri: la MGP3O 2016 sconta tuttora un gap velocistico e motoristico rispetto a KTM e Honda, tanto da non poter definire nemmeno la Moto3 italo-indiana come effettiva ‘terza forza’ del Mondiale…

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