27 Settembre 2018

Moto2: Speed Up appieda Danny Kent, al suo posto Edgar Pons fino a fine stagione

Danny Kent conferma di essere fuori dal team Speed Up per le ultime cinque gare del 2018. Al suo posto ci sarà il pilota CEV Moto2 Edgar Pons.

La notizia non è stata confermata con un comunicato dalla squadra, ma è lo stesso pilota britannico a dirlo: Danny Kent è ormai fuori dal team Speed Up non solo per la prossima stagione (nonostante un contratto biennale), ma anche per le ultime cinque gare da disputare nel corso di questa stagione. Suo sostituto sarà Edgar Pons, pilota AGR Team nel CEV Moto2 e che ha avuto l’occasione di testare la moto della squadra dell’ex pilota ed attuale dirigente sportivo Luca Boscoscuro in occasione di una giornata di test ad Aragón, realizzata subito dopo il Gran Premio.

Mi avevano detto che avrei provato lunedì, invece hanno messo un altro pilota al mio posto” ha dichiarato Danny Kent, come riportato da motorcyclenews.com . “Mi hanno detto che avrebbe provato Edgar Pons, ma che non mi avrebbe rimpiazzato. In seguito però ho iniziato a sentire qualche voce in proposito. Questo vorrebbe dire che domenica potrei aver disputato il mio ultimo Gran Premio. Ho fatto parte del paddock per metà della mia vita, avrei preferito avere almeno l’opportunità di salutare e ringraziare tutti.”

I media spagnoli confermano questa impressione di Kent, dando per certo Edgar Pons per gli ultimi cinque appuntamenti del 2018. Speed Up, come detto, non ha diffuso nessun comunicato in proposito, ma proprio questa mattina il Campione Moto3 2015 ha ricevuto una comunicazione in cui si confermava che non avrebbe disputato le ultime gare della stagione. Tutto questo è dovuto anche ad una difficile stagione vissuta da Kent, che ha mostrato parecchie difficoltà di adattamento alla moto, portando risultati al di sotto delle aspettative per la squadra. L’ennesima caduta dopo pochi giri ad Aragón sembra aver posto fine alla sua stagione.

“L’incidente di domenica è simile a quanto successo nelle ultime cinque o sei gare, e la mia fiducia ne ha risentito, oltre a tante voci attorno a me. Ci sono tanti piloti in questa situazione, non si tratta solo di salire in sella e guidare, ma c’è molto di più, anche se pochi se ne accorgono. Mi avevano detto prima del fine settimana che avrei potuto provare lunedì, per poi cambiare idea. Avrei potuto lavorare per cercare di migliorare, ma se lo avessero voluto mi avrebbero lasciato svolgere i test.

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