23 Marzo 2017

Moto2 Il diario di Luca Marini “Correre sotto le stelle, come da bambino…”

Luca Marini scrive il diario della sua sfida Moto2. Si ricomncia sotto i riflettori, come in minimoto a Cattolica quando era bambino

Per tutta la stagione Moto2 Luca Marini racconterà la sua sfida da dietro le quinte in esclusiva per voi lettori di corsedimoto.com. Com’è la vita di un pilota quando si spengono i fari delle TV, ma anche le emozioni e i pensieri  di un ragazzo di 18 anni che per la seconda volta sfida i top rider della categoria di mezzo del Motomomdiale. Luca è un tipo in gamba, che va sempre più forte e  ci sa fare anche con la penna. Provate a leggerlo…

Ciao a tutti……Eccoci qua! Finalmente ci siamo e manca pochissimo alla prima gara del motomondiale 2017, immagino che anche voi non vedete l’ora di iniziare proprio come me! Sono qui per raccontarvi alcuni lati della vita di un pilota, in particolare la mia, che spesso e volentieri passano inosservati perché non vengono trasmessi dai media e dalle televisioni.

Il campionato sulla carta non è ancora ufficialmente partito, ma per me il 2017 è iniziato il 14 novembre 2016, ovvero il lunedì dopo Valencia. Ovviamente durante l’inverno c’è anche un periodo di pausa dove ci si può rilassare e smettere di pensare alle moto, ma dura molto poco… Perché per essere competitivi al giorno d’oggi non bisogna mai smettere di lavorare. Questo per me significa non solo prepararmi a livello fisico ma anche mentalmente, lavorando sui miei punti deboli. Così mi sono seduto alla mia scrivania, con il computer, i miei appunti del 2016 e ho cercato di capire dove potevo migliorare. Quando parlo di migliorare intendo tutti i campi, non solo l’aspetto tecnico e di guida, ma anche tutto ciò che circonda il salire in moto a livello mondiale e darci il gas. Ad esempio ho lavorato sulla comunicazione, un tema sempre più importante nel nostro mondo, riguardando varie interviste e dichiarazioni con lo scopo di aumentare le mie capacità linguistiche non solo in italiano ma anche in inglese. Ho anche dedicato molte ore ad analizzare le prove e le gare dell’anno scorso perché si può sempre imparare qualcosa, sia dai migliori sia rivedendosi da una prospettiva diversa.

Luca Marini, 18 anni, per la 2° stagione in Moto2 con Forward Team

Luca Marini, 18 anni, per la 2° stagione in Moto2 con Forward Team

Poi ho segnato quei punti dove sentivo di avere più margine di miglioramento, molto semplicemente, con un foglio di carta e una penna. Devo dire che mi piace molto fare tutto come una volta, non so perché, magari l’odore dell’inchiostro oppure il fatto che mi riporta a quando andavo a scuola e mi divertivo ad apprendere cose nuove tutti i giorni, come accade ancora adesso, perché si può sempre imparare qualcosa dagli eventi e dalle persone che ogni giorno incrociamo sul nostro cammino.

Non serve sottolineare che oltre a questo lavoro dietro le quinte, si aggiungono i numerosi allenamenti in moto e in palestra che caratterizzano le mie giornate, così i mesi invernali trascorrono velocemente e prima di accorgersene si arriva al periodo dei test. Per noi della Moto2, si inizia in Spagna, a Valencia o a Jerez, ed il primo giorno è sempre molto emozionante. Quando risalgo in moto dopo tanto tempo mi chiedo sempre se mi ricorderò tutti gli automatismi e se tornerò velocemente al mio livello, ma per fortuna una volta partito ritorna tutto naturale e si riprovano quelle stesse incredibili sensazioni di sempre: l’adrenalina che scorre nelle vene, l’aria che ti passa di fianco a 250km/h, la gioia di fare ciò che amo di più nella vita!

Questi giorni di test sono molto preziosi perché ti danno la possibilità di mettere in pratica ciò che hai studiato durante i mesi precedenti, e insieme alla squadra si costruiscono le fondamenta per la prossima stagione; per poi arrivare qui in Qatar, dove si inizia a fare sul serio. Questa gara è molto speciale per me, non solo perché è la prima, ma soprattutto perché si svolge sotto le stelle, di notte. E’ la seconda volta che vengo in Qatar e quando si accendono le luci ed è ora di entrare in pista mi viene in mente sempre lo stesso ricordo: io da bambino, insieme alla mia famiglia, nella pista di minimoto a cattolica che continuo a girare fino a tardi con le luci dei lampioni ad illuminarmi la pista. Quindi è molto speciale per me ed è un motivo in più per fare bene. Adesso per me è ora di andare a prepararmi per scendere in pista per le Fp1, quindi ci sentiamo dopo il gran premio per raccontarvi come è andata…

Luca Marini #97

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