20 Marzo 2017

Moto2 2017, la stagione più “tricolore” di sempre

Nove piloti italiani titolari al via del Mondiale Moto2, alcuni con grandi chance di successo: l'Italia, finalmente, si difende egregiamente anche nella middle class...

Aspettando il verdetto della pista, a motori spenti un traguardo è già stato raggiunto: La stagione 2017 del Mondiale Moto2 è, a tutti gli effetti, la più “tricolore” di sempre. Con 9 portabandiera titolari (8 al via dell’inaugurale Gran Premio di Losail), l’Italia è la nazione che può annoverare il maggior numero di piloti ai nastri di partenza della classe propedeutica alla MotoGP. Uno schieramento di livello in termini quantitativi, ma soprattutto qualitativi: sulla carta ad alcuni dei nostri piloti di punta non manca nulla per ambire al massimo risultato, tesi ribadita dai responsi a dir poco positivi emersi dai test invernali.

DOPO LA MOTO3, CRESCITA ‘MADE IN ITALY’ ANCHE IN MOTO2 – Da un triennio a questa parte l’Italia è la nazione “regina” della classe Moto3. Vero, finora è mancata la conquista di quel titolo mondiale tanto bramato, ma da tre anni il tricolore nella entry class vanta il maggior numero di piloti in griglia di partenza (10 quest’anno), fronteggiando l’armata spagnola che nell’ultimo periodo ha raccolto meno in termini di podi, vittorie e punti rispetto ai nostri talenti. L’inevitabile conseguenza (positiva) di questo rifiorire del motociclismo tricolore offre quest’anno una crescita esponenziale anche per quanto concerne la Moto2, con un costante ricambio per una “Nazionale Azzurra” comprensiva di 9 piloti, 4 dei quali alla loro stagione d’esordio nella categoria.

Luca Marini e Lorenzo Baldassarri riconfermata coppia Forward Racing

Luca Marini e Lorenzo Baldassarri riconfermata coppia Forward Racing

MAI COSI’ TANTI ITALIANI IN MOTO2 – Dall’istituzione della categoria del 2010 non si erano mai visti 9 italiani “titolari” in un colpo solo nella classe intermedia. Una crescita rispetto al 2016 (6 piloti al via dell’inaugurale GP), addirittura triplicata rispetto a due stagioni or sono con i soli Lorenzo Baldassarri, Simone Corsi e Franco Morbidelli. A motori spenti l’Italia ha pertanto già raggiunto un traguardo invidiabile, per quanto in Qatar mancherà all’appello il rookie Axel Bassani, con il suo esordio posticipato tra due settimane in Argentina.

I piloti italiani titolari al via del Mondiale Moto2

2010: 8 (Alex Baldolini, Niccolò Canepa, Simone Corsi, Claudio Corti, Raffaele De Rosa, Andrea Iannone, Mattia Pasini Roberto Rolfo)

2011: 7 (Alex Baldolini, Simone Corsi, Claudio Corti, Raffaele De Rosa, Andrea Iannone, Mattia Pasini, Michele Pirro)

2012: 4 (Simone Corsi, Claudio Corti, Andrea Iannone, Roberto Rolfo)

2013: 2 (Simone Corsi, Mattia Pasini)

2014: 4 (Lorenzo Baldassarri, Simone Corsi, Franco Morbidelli, Mattia Pasini)

2015: 3 (Lorenzo Baldassarri, Simone Corsi, Franco Morbidelli)

2016: 6 (Lorenzo Baldassarri, Simone Corsi, Luca Marini, Franco Morbidelli, Mattia Pasini, Alessandro Tonucci)

2017: 9 (Francesco Bagnaia, Lorenzo Baldassarri, Axel Bassani *, Simone Corsi, Andrea Locatelli, Stefano Manzi, Luca Marini, Franco Morbidelli, Mattia Pasini)

* Axel Bassani salterà il Gran Premio del Qatar

Francesco Bagnaia rookie italiano di punta della Moto2

Francesco Bagnaia rookie italiano di punta della Moto2

SERVONO I RISULTATI – Siamo la nazione con il maggior numero di piloti al via, ma adesso servono i risultati. Nella classe intermedia il titolo manca dal 2008 (Marco Simoncelli in 250cc), mentre per la vittoria ci ha messo una pezza il settembre scorso Lorenzo Baldassarri in casa a Misano. Alla luce dei riscontri dei test invernali e per la crescita profusa nella seconda metà del 2016, al quarto anno di Moto2 Franco Morbidelli con un top team come Marc VDS ha tutte le credenziali per puntare al massimo alloro. Il Campione Europeo Superstock 600 per molti è addirittura il grande favorito per la vittoria finale, ma cercheranno di dire la loro anche lo stesso Lorenzo Baldassarri (Forward Racing, 4° anno di Moto2) o ‘veterani’ quali Simone Corsi (Speed Up) e Mattia Pasini (Italtrans Racing Team). Da seguire con interesse Luca Marini, tra i piloti ad aver maturato una progressiva crescita dal 2016 mettendosi in mostra nei test invernali, così come la pattuglia di 4 esordienti: Francesco Bagnaia ha manetta e talento per emergere con il debuttante Sky Racing Team VR46, Andrea Locatelli ha dalla sua un contratto pluriennale con l’Italtrans Racing Team, mentre sarà un esordio in salita per Stefano Manzi (l’infortunio al ginocchio sinistro non gli dà tregua) e, come detto Axel Bassani, fuori gioco per Losail nella speranza di esserci a Termas de Rio Hondo.

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