2 Ottobre 2018

Jorge Lorenzo, l’ordine di scuderia Mercedes e il caso Valencia 2017

Jorge Lorenzo approva l'ordine di scuderia Mercedes imposto a Bottas nel GP di Sochi. "Il team è sempre più importante dei piloti", ma a Valencia...

Jorge Lorenzo non vuole perdersi la prima uscita ufficiale al Chang International Circuit of Buriram, dove la MotoGP farà il suo debutto dopo i test invernali dello scorso febbraio. Il pilota Ducati parteciperà alla prima sessione di prove libere per poi decidere se proseguire. In questi ultimi giorni si è sottoposto a visite mediche e si sta allenando in palestra, oltre a interagire quotidianamente con alcuni dei suoi fan su Twitter.

Il maiorchino ha assistito alla gara di Formula 1 di Sochi, balzata all’onor di cronaca non tanto per la vittoria Mercedes, quanto per come è maturato il trionfo di Lewis Hamilton, grazie all’ordine di scuderia impartito a Valtteri Bottas a metà gara. Un follower ha chiesto il parere di Jorge Lorenzo al riguardo, che risponde appoggiando la scelta della scuderia campione in carica: “Penso che avessero ragione. Il team è sempre più importante dei piloti e dobbiamo prenderci cura del nostro team. Siamo qui per vincere“. Avrebbe mai accettato lo spagnolo di lasciar passare Valentino Rossi ai tempi della Yamaha? Accetterà un eventuale ordine di scuderia per favorire una vittoria di Marc Marquez?

Una mezza risposta può arrivare dalla stagione 2017. Nel GP della Malesia era in testa, alle sue spalle Andrea Dovizioso. Quando mancavano sei giri dal traguardo sullo schermo della Desmosedici compare la scritta “mappatura 8”, un chiaro ordine dal muretto per chiedere di far passare Andrea Dovizioso, affinchè le speranze iridate si trascinassero, seppur flebilmente, fino all’ultimo round di Valencia. In questo caso rinuncia alla sua prima vittoria in sella alla Ducati e concede la vittoria al collega di box. Nell’ultima tappa a Valencia si ripete la scena, i vertici gli inviano ripetute richieste di lasciar passare il Dovi, ma lui finge di non sentire, cadendo a sei giri dalla fine. “A metà gara, quando Andrea mi seguiva da vicino, ho analizzato la situazione ed ho pensato che era meglio provare a tirarlo per raggiungere il gruppo di testa – si giustificò al termine della gara -. Se fossimo riusciti a raggiungere Zarco e Pedrosa lo avrei sicuramente lasciato passare“.

A distanza di circa un anno da Valencia Andrea Dovizioso non è della stessa idea. “In Malesia è stato chiaro che lui voleva vincere e basta. Se l’avesse vinta davanti a me sarebbe stato un disastro. Ma a lui non gliene fregava niente, perché è così“, ha spiegato il forlivese a Sky Sport come riporta Formulapassion.it. “A Valencia c’è stata un’ulteriore conferma che lui se n’è sbattuto e ha fatto quello che voleva“. A questo punto sarebbe stato interessante vedere Jorge Lorenzo al volante della monoposto di Valtteri Bottas, ma forse Formula 1 e MotoGP rispondono a regole di squadra diverse…

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4 commenti

  1. maxbuell6_26 ha detto:

    Come già commentato ieri su altro articolo JL si rivela sempre piu autistico ha una percezione della realtà e tempismo nelle dichiarazioni completamente distorto

  2. mr.zurrundeddu ha detto:

    Non voglio fare l’avvocato di nessuno ma qui si dice tutto e il contrario di tutto.
    Se non sbaglio, riguardo Sepang e Valencia 2017, Dovizioso disse cose diverse.
    Ora a distanza di un anno si rimangia tutto.

    Che se le diano in pista e lascino queste polemiche da fighette ai calciatori.