22 Ottobre 2018

Cal Crutchlow, primo pilota britannico a quota 1000 punti nella categoria regina del Motomondiale

Cal Crutchlow protagonista a Motegi con un gran secondo posto in gara che gli permette di raggiungere un risultato storico per un pilota del suo paese.

Nel giorno del trionfo di Marc Marquez, c’è un altro risultato storico da segnalare: Cal Crutchlow, secondo al traguardo dopo una grande battaglia finale per il podio con Alex Rins e quindi in grado di portare a Honda una bella doppietta sul tracciato di casa, è il primo pilota britannico a raggiungere e superare quota 1000 punti (siamo a 1009 per la precisione) nella categoria regina del Motomondiale, un risultato decisamente storico per il suo paese ma anche per il Campione del Mondo Supersport 2009.

Con 138 partenze all’attivo dal suo arrivo in MotoGP nel 2011, il pilota di Coventry ha conquistato finora quattro pole position e 16 piazzamenti sul podio, il primo di questi in Repubblica Ceca nel 2012, ma tra questi contiamo anche tre successi, cominciando da quello a Brno nel 2016, con tanto di giro veloce in gara, che all’inizio dell’anno successivo gli è valso il Torrens Throphy, riconoscimento conferitogli dal RAC (Royal Automobile Club), adducendo tra i motivi il fatto di essere stato il primo pilota britannico a vincere una gara nella categoria regina da Barry Sheene, nel lontano 1981.

A Motegi Crutchlow, scattato dalla prima casella della seconda fila, è riuscito presto ad agganciarsi a Marquez ed a Dovizioso, riuscendo a mantenere il ritmo dei due rivali quasi fino alla fine, prima di cedere terreno e vedersi arrivare alle spalle un Rins determinato a salire sul podio. La caduta di ‘Dovi’ negli ultimi giri ha facilitato notevolmente il compito al pilota britannico, sicuro così del piazzamento tra i primi tre e che ha resistito poi agli assalti dello spagnolo.

“E’ stata una gara strana” ha dichiarato il pilota LCR Honda Castrol a Gran Premio concluso. “Nel senso, mi sono sentito bene in sella e siamo contenti di aver ottenuto questo risultato a casa di Honda. Il problema è che Dovi ha realizzato qualche giro veloce, rallentando poi parecchio, per poi ripetersi, e questo ha permesso a chi era dietro di noi di recuperare. Ora abbiamo capito la strategia che usa in gara. Forse avrei dovuto provare a superarlo prima, ma è difficile passare una Ducati.”

“Ho avuto qualche problema di grip al posteriore” ha poi aggiunto Cal Crutchlow, “e ho dovuto tenere le gomme sotto controllo, soprattutto quando Rins è tornato sotto nel tentativo di superarmi. Alla fine Dovizioso è caduto e sono riuscito a chiudere in seconda posizione: siamo davvero soddisfatti, la moto ha funzionato bene e stiamo svolgendo un ottimo lavoro. Ora andiamo a Phillip Island con fiducia.”

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