10 Febbraio 2019

MotoGP: Aprilia cresce, ma c’è un caso Andrea Iannone

Andrea Iannone tiene sulle spine il team italiano che però si gode i progressi evidenti della RS-GP 2019

Andrea Iannone tiene sulle spine l’Aprilia che però archivia i primi test 2019 con evidente soddisfazione per il debutto della RS-GP 2019. Il prototipo “evo” ha dimostrato subito di essere un deciso passo avanti rispetto al passato, con Aleix Espargaro che ha concluso con il settimo tempo, a sette decimi dal super record di Danilo Petrucci ma soprattutto a quattro decimi da Maverick Vinales, che sul passo è stato ben più incisivo dei ducatisti (qui le analisi di cronologici e vari settori della pista). Anche sul ritmo gara lo spagnolo è andato molto forte compiendo 20 giri (la distanza di gara) con tempi non troppo distanti da quelli della Yamaha di Vinales.

Andrea Iannone nei pasticci 

Aprilia non ha mai nascosto di fare grande affidamento sul talento abruzzese, ma la prima tappa 2019 è stata un mezzo disastro. Iannone si è presentato in Malesia debilitato dagli antibiotici assunti, secondo le voci del paddock, per un intervento di chirurgia estetica. Inizialmente ha dovuto saltare il giorno supplementare che era previsto in coda ai tre riservati ai collaudatori. Poi ha disertato anche l’ultima sessione dei titolari, lasciando al tester Bradley Smith  l’incombenza di sviluppare le evoluzioni della RS-GP. Iannone ha girato pochissimo, chiudendo solo 21° a oltre due secondi dalla vetta. Se l’indiscrezione fosse confermata, risulta difficile comprendere come un pilota MotoGP possa rendersi indisponibile, o quasi, per un contrattempo del genere, non dovuto in alcun modo alla sua attività sportiva. Aprilia è stata molto evasiva sul tema, ma è chiaro che questo episodio qualche strascico lo lascerà.

Massimo Rivola: “Bisogna cambiare metodo”

La patata bollente Iannone è fra le mani di Massimo Rivola,  nuovo amministratore delegato di Aprilia Racing. Che, dopo gli anni trascorsi in F1, è descritto come uomo d’ordine e con il carisma necessario per controllare i bollenti spiriti (in pista e fuori) del pilota di punta della scuderia. Intanto l’ingresso di Rivola ha permesso di distribuire meglio i ruoli, con Romano Albesiano che prima era costretto a fare l’uomo ovunque e adesso invece potrà concentrarsi solo sulla gestione tecnica.  “Ho trovato una struttura molto competente e attrezzata” spiega Massimo Rivola. “Il potenziale è grande, il gruppo Piaggio ha la possibilità di competere con chiunque anche a livello economico. Il primo obiettivo è utilizzare al meglio quel che abbiamo e motivare il gruppo. Bisogna cambiare un po’ l’approccio e il metodo di lavoro”.  Il messaggio è molto chiaro…

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