11 Marzo 2019

Simone Furlotti: “Vorrei fare qualche punto nel mondiale”

Nonostante l'infortunio ad una spalla Simone Furlotti è prontissimo per l'avventura nella MXGP e nel campionato italiano con la KTM del team GBO Motorsports

Simone Furlotti è sicuramente uno dei piloti italiani più talentuosi nel panorama del Motocross nazionale. Dopo aver firmato per il team GBO Motorsports di Matteo Bonini, il parmense parteciperà alle tappe europee del Mondiale della MXGP e alla classe MX1 elite del campionato Italiano Motocross Prestige. Il debutto nel mondiale dei “grandi” era previsto per il round inglese di Matterley Basin, ma un problema ad una spalla lo costringerà a non partecipare alla prima gara europea del mondiale.

OUT NELLA PRIMA PARTE DI STAGIONE

Simone come stava procedendo la tua preparazione prima del problema alla spalla?

“Per questo 2019 è cambiato praticamente tutto, nuova categoria, nuova moto, nuovo team e un nuovo preparatore atletico. Mi sono subito trovato molto bene, ci siamo allenati bene in inverno tra moto e allenamento fisico. Le gare degli Internazionali d’Italia sono arrivate un po’ presto, dovevamo ancora lavorare tanto sulla moto ma comunque stavamo seguendo il nostro piano per farci trovare pronti per il campionato italiano e la prima di mondiale in Inghilterra. Purtroppo però due settimane fa mi è uscita la spalla, abbiamo fatto alcuni accertamenti e settimana prossima mi dovrò operare. Salterò quindi la prima parte della stagione”.

Quali sono i tuoi obiettivi sia nel mondiale MXGP che nel italiano Prestige MX1?

“A questo punto l’obiettivo principale sarà tornare in forma il prima possibile. Quando sto bene, so di potermi giocare il podio all’Italiano, e al mondiale speriamo di raccogliere comunque qualche punticino”.

Come ti trovi sulla KTM 450 del team GBO Motorsports e quali sono le caratteristiche che più ti esaltano di questa moto?

“Mi trovo molto bene con la KTM e con il team. Della moto mi ha stupito tanto la facilità nella maneggevolezza. Penso che il mio stile di guida sia più adatto alla 450 e il feeling stava migliorando giorno dopo giorno”.

Che idea ti sei fatto di questo mondiale dopo la prima gara in Argentina?

“La pista in Argentina è molto particolare, penso che qualcosa cambierà tornando sulle piste europee… comunque, il livello è molto alto”. 

Segui il Supercross USA?
“Il Supercross mi piace moltissimo, lo seguo tutti i weekend. Tutte le domeniche, appena mi alzo guardo tutte le gare della serata, e guai se qualcuno mi anticipa il risultato”.

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