1 Aprile 2017

MXGP Messico Il diario di Antonio Cairoli “Riparto a testa bassa!”

Antonio Cairoli ci racconta com'è stata l'accoglienza MXGP in Messico e le caratteristiche del tracciato di Leon. E di Tequila da bere con lo scorpione dentro...

La MXGP è sbarcata a Leon, in Messico, per il 4° dei 19 round 2017. Antonio Cairoli cercherà di tornare al comando del Mondiale, posizione adesso occupata dal campione in carica Tim Gajser (Honda). Dieci punti (su disponibili) da recuperare. Il mitico siciliano otto volte campione del Mondo racconta il lungo viaggio, l’accoglienza messicana e le caretteristiche del tracciato.

Hola ragazzi! Eccoci arrivati in Messico! Altro viaggio infinito con quasi 14 ore di volo da Fiumicino a Città del Messico e poi coincidenza per Leon, dove questo fine settimana correremo il quarto GP della stagione 2017.

cover TC scorpione 2SCORPIONEAmo il Messico, come tutta l’America Latina, la gente è accogliente e calorosa e appena può ci fa sentire i benvenuti, in una terra che sebbene mostri dei fortissimi contrasti, resta affascinante e piena di cose belle da scoprire. Questa volta non avremo molto tempo per fare i turisti, perché come quasi tutti i nostri colleghi, siamo arrivati all’ultimo momento e ripartiremo domenica notte, sperando di non perdere le coincidenza piuttosto strettina a Mexico City. Ieri giornata di verifiche e controlli tecnici, iniziata con una bella corsetta per le vie della città che portano verso la collina che domina Leon; mentre sabato mattina (1 aprile, ndr)  mattina scenderemo in pista per la prima sessione di prove libere. Ieri sera KTM Messico ha organizzato una bella cena per giornalisti e membri del team, con cibo tradizionale e musica tradizionale, suonata dai Mariachi. Ci siamo divertiti un sacco, sopratutto quando i più coraggiosi si sono cimentati nella discutibile prova di bere un bicchierino di Tequila con uno scorpione dentro da ingoiare intero!

Cover TC motoRICONQUISTARE  #1Ma torniamo alle corse; la pista di Leon, che è stata costruita quattro anni fa all’interno del Parque Metropolitano della città, è lunga un chilometro e mezzo e presenta 18 salti, con un fondo molto particolare che diventa facilmente durissimo, dopo essere stato un pantano fangoso molto appiccicoso, quando bagnato. Non ho mai amato particolarmente questa pista ma nel 2014 mi divertii abbastanza, salendo anche sul podio, nel 2015 non corsi a causa del mio infortunio e l’anno scorso terminai sesto con una prova difficile; quest’anno però le cose sono molto diverse rispetto agli anni passati e dobbiamo partire a testa bassa per fare un buon risultato. Ora devo andare a cambiarmi, perché manca davvero poco, a domenica amici!

Antonio Cairoli #222

Foto: TC222 Media

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