21 Maggio 2023

Xavi Forés vittorioso tris nel MotoAmerica: sua anche la Long Race di Barber

Tre su tre per Xavi Forés con la Ducati Panigale V2 nel MotoAmerica Supersport 2023: primeggia anche in Alabama nella gara stile Daytona 200 con un pit stop obbligatorio previsto dal regolamento.

Xavi Forés vittorioso tris nel MotoAmerica: sua anche la Long Race di Barber

Tre vittorie su tre gare svoltesi su due differenti tracciati e con due distinti format. All’esordio nel MotoAmerica, Xavi Forés sta dettando la sua legge nella Supersport d’oltreoceano. Con la Panigale V2 del team Warhorse HSBK Racing Ducati NYC, il motociclista spagnolo ha conquistato la vittoria anche nella prima, storica “Long Race” in stile Endurance (ma sarebbe meglio dire in “stile Daytona 200“) della categoria disputatasi al Barber Motorsports Park di Birmingham, Alabama. In una contesa complicatissima, condizionata da improvvisi scrosci di pioggia e non meno di due bandiere rosse, il Ducatista ha calato il tris, consolidando di conseguenza la propria leadership in campionato.

TRE SU TRE PER XAVI FORES NEL MOTOAMERICA

Autore di una sensazionale doppietta da rookie a Road Atlanta, nell’unica gara (per quanto lunga) in programma a Birmingham Forés si è ripetuto e, con l’assegnazione di un punteggio raddoppiato, guarda tutti con vantaggio dall’alto verso il basso in classifica. Detta così sembrerebbe cosa facile per Xavi, ma il realtà il valenciano ha dovuto far fronte ad una corsa convulsa, incontrando svariati avversari lungo il cammino.

IL FORMAT DELLA LONG RACE DEL MOTOAMERICA SUPERSPORT

In origine la prima “Long Race” nella storia del MotoAmerica Supersport, mutuando di fatto le prerogative della 200 miglia di Daytona, prevedeva la disputa di 37 giri con un pit-stop obbligatorio (o una sosta imposta in pit lane per complessivi 55 secondi) per cambio gomme/rifornimento entro la ventiquattresima tornata. Tuttavia le bizze del meteo, in due distinte occasioni, hanno stravolto l’evoluzione della corsa.

PRIMA BANDIERA ROSSA CON 4 PILOTI A TERRA

Al primo via Xavi Forés era stato in grado di impossessarsi del comando delle operazioni al terzo giro, proprio quando lungo il Barber Motorsports Park erano comparse le prime gocce di pioggia. Raggiunto dal veterano Josh Hayes al settimo giro, annoverando in quel momento 2″8 di vantaggio su Stefano Mesa e sul poleman Tyler Scott, il Ducatista stava gestendo la situazione, almeno fino alla bandiera rossa esposta nel corso dell’ottavo passaggio. Sebbene il regolamento non prevedesse interruzioni per la comparsa della pioggia, la caduta quasi in contemporanea di 4 distinti piloti alla curva 16, tutti traditi dall’asfalto improvvisamente bagnato, non aveva lasciato altra soluzione alla direzione gara.

RESTART E NUOVA BANDIERA ROSSA

Da regolamento si è dunque ripartiti in griglia, ma con già 6 giri compiuti, l’ordine definito in base all’esposizione della bandiera rossa, sempre un pit-stop obbligatorio ed una distanza ridotta da 37 a 28 giri. Al restart tutti, fatta eccezione per Stefano Mesa, si erano schierati con le rain, ma la corsa non sembrava proprio ripartire tra cadute al giro di ricognizione ed un brutto volo di un pilota alla curva del Museo che ha richiesto l’intervento dell’ambulanza.

DEFINITIVA RIPARTENZA CON FORES VS MESA

Nuova bandiera rossa dunque con annessa nuova ripartenza, risultata finalmente quella definitiva. Con l’asfalto ormai asciutto, Xavi Forés si era schierato con le slick, non due attesi protagonisti come il poleman Tyler Scott e Josh Hayes, partiti con una rain davanti. Entrambi si erano pertanto ritrovati costretti a rientrare per il cambio-gomme già alla conclusione del primo giro, lasciando così a Fores ed a Stefano Mesa (Tytlers Cycle Racing Kawasaki) il viatico per dar vita ad un duello senza esclusione di colpi. Un confronto dall’elevato tasso di spettacolarità, risoltosi con il pit-stop obbligatorio.

PIT STOP VELOCISSIMO PER WARHORSE HSBK DUCATI

Forés aveva aperto le danze rientrando al 17° giro, in anticipo di una tornata rispetto al rivale Mesa. Entrambi sostituendo solo lo pneumatico posteriore, ma i meccanici Warhorse HSBK Racing Ducati NYC si sono rivelati rapidissimi, consentendo al proprio pilota di tornare in pista con 3″ di vantaggio e metter in saccoccia la vittoria. Un successo preziosissimo per il miglior pilota indipendente del Mondiale Superbike 2018, sempre più motociclista giramondo e di successo, in grado di precedere al traguardo di 9″8 il già menzionato Mesa, 22″2 un sorprendente Anthony Mazziotto (North East Outlet Racing Yamaha).

PROSSIMA SFIDA A ELKHART LAKE

Il terzo appuntamento stagionale del MotoAmerica Supersport andrà in scena dal 2 al 4 giugno prossimi sul temutissimo tracciato di Road America in Elkhart Lake. L’evento, come sempre, potrà annoverare la diretta web streaming grazie al servizio (in abbonamento) MotoAmerica Live+.

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