4 Febbraio 2021

Superbike: Loris Baz, la sfida MotoAmerica con benedizione di Wayne Rainey

Loris Baz pronto all'avventura in MotoAmerica Superbike con Ducati. Tante novità lo attendono, ma c'è un solo obiettivo: "Non ho dubbi, posso lottare per il titolo."

Loris Baz MotoAmerica Superbike

Il campionato MotoAmerica Superbike avrà un nuovo protagonista quest’anno, Loris Baz. Ufficializzato l’accordo con Warhorse HSBK Racing Ducati New York, per disputare la stagione 2021 alla guida di una Panigale V4 R (quella guidata nel 2020 da Lorenzo Zanetti). Una nuova sfida per il pilota francese, rimasto senza sella per il WorldSBK e deciso così a lanciarsi in questa diversa avventura a stelle e strisce. Prime impressioni, incognite, novità ed obiettivi: ce li racconta lui stesso in questa intervista autoprodotta.

Una nuova sfida negli Stati Uniti in sella a una nuova moto, come ti senti?
“Sì, ancora una volta una nuova sfida! La mia carriera è sempre stata così: cambiare rotta per affrontare nuove sfide. Abbiamo avuto parecchi problemi a trovare un top team WorldSBK. Quando è arrivata la chiamata da Bobby Shek, sono passato dall’insicurezza sul mio futuro alla grande motivazione per affrontare questa sfida. È successo tutto molto velocemente! Mi sto avventurando in MotoAmerica, un campionato che seguo da parecchi anni, ma nel quale non ho mai corso. Un campionato in più!”

Tante novità all’orizzonte tra circuiti, gomme, avversari…
“Certo ce ne saranno molte. Prima di tutto correrò su una moto che non conosco, ma posso contare sul supporto Ducati, che vuole conquistare il titolo negli Stati Uniti con questa squadra di alto livello. Ho molto da imparare poi per quanto riguarda le gomme. Conosco alcuni dei miei avversari e ne ho anche affrontati, come Jake Gagne, Josh Herrin… Con l’uscita di Cameron Beaubier, chiunque può ora rivendicare il titolo. Ci sarà un tempo per tutto e nessuna sfida mi spaventa. Per imparare i circuiti ci sono vari metodi, organizzeremo alcune giornate di guida per iniziare a conoscere le nuove piste.”

Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione 2021?
“Ce n’è solo uno: punto al titolo. Ci vado solo per quello. Ho appena accettato questa sfida perché avrò una moto che mi permetterà di lottare per questo. Ci vogliono molti sacrifici, organizzazione e cambiamenti nella mia carriera e nella mia vita per arrivarci. Lo vedo come un trampolino di lancio per cercare di conquistare il titolo e ritornare tra i migliori in futuro. Ringrazio il team e la Ducati per avermi dato questa opportunità, oltre al Campionato MotoAmerica per avermi accolto a braccia aperte. A proposito, è stato strano ricevere una telefonata da Wayne Rainey che mi dava il benvenuto! So qual è il livello del campionato, conosco il mio e quelli degli altri. Devo guidare con lo stesso ritmo raggiunto alla fine dell’anno scorso in WorldSBK e non ho dubbi sul fatto di poter lottare per il titolo.”

Qual è il tuo programma per le prossime settimane in termini di organizzazione e formazione?
“Al momento non ne abbiamo ancora discusso con la squadra. Abbiamo affrontato solo le questioni di base come il viaggio. Sto svolgendo le procedure amministrative con gli Stati Uniti per evitare le quarantene. Non ho ancora pensato al punto di partenza. L’ideale sarebbe passare da un circuito all’altro per impararli man mano che procede il campionato. Non potrò tornare in Francia dopo ogni gara, non è possibile. Dovrei essere lì a fine febbraio per i primi test e poi un’altra volta prima dell’inizio della stagione. Poi vedremo quali saranno le difficoltà in termini di spostamenti. Siamo nel bel mezzo di una pandemia, quindi questo aggiunge un ulteriore vincolo per quanto riguarda la stagione. Ma ci sono cose che sono possibili per gli atleti di alto livello, sono fiducioso.”

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1 commento

  1. Anonimus ha detto:

    Dispiace che la SBK abbia perso un’altro gran talento come quello di Loris, soprattutto ora che si sta raggiungendo un bel livello di competitività rispetto agli ultimi anni.