Moto3: due motori “bonus” per i costruttori all’esordio
Otto motori per i costruttori alla prima stagione mondiale
Tra le novità regolamentari deliberate dalla Grand Prix Commission per il biennio 2014-2015 della Moto3, una nuova normativa è passata “sotto traccia”. A dispetto dei “motoristi” già presenti nella “entry class” (KTM, Honda, Mahindra), ai nuovi costruttori interessati a correre nella formula 250cc 4 tempi è stato riservato un “bonus” non di poco conto: 2 motori in più per pilota a stagione.
Se a ciascun pilota di ogni costruttore già presente in Moto3 è permesso l’utilizzo di un massimo di 6 motori per affrontare tutti gli eventi del calendario (costo del “pacchetto motore” di 68.000 euro, 60.000 a partire dal 2015), il numero dei propulsori per i piloti in rappresentanza delle case esordienti in Moto3 sale a 8 con il costo del “pacchetto motore” previsto di 84.000 euro.
Questa normativa, tuttavia, non riguarderà Husqvarna, all’esordio quest’anno in Moto3, ma strettamente legata per ovvie ragioni a KTM tanto da affidare ai suoi due piloti Danny Kent (Red Bull Husqvarna Factory Racing) e Niklas Ajo (Avant Tecno Husqvarna Factory Racing) le medesime KTM RC 250 GP con minime differenziazioni tecniche (impianto di scarico in primis), ma pur sempre con lo stesso monocilindrico 250cc 4 tempi “Made in Mattighofen”.
Alle nuove case costruttrici interessate a correre in Moto3 è prevista inoltre la possibilità di effettuare uno sviluppo in più dei propulsori prima della seconda consegna, via sorteggio dall’organizzatore come da regolamento FIM, ai piloti dei propulsori.
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