24 Aprile 2018

Moto3: Che inizio di stagione per Marco Bezzecchi!

Passato a Redox PrüstelGP alla sua seconda stagione iridata, Bezzecchi ha già ottenuto una vittoria ed un terzo posto in tre gare. Da tenere d'occhio.

Fino a questo momento le soddisfazioni più grandi per i nostri colori in Moto3 sono arrivate da Marco Bezzecchi: dopo una prima stagione complessa nella categoria minore del Campionato del Mondo, disputata in sella alla Mahindra MGP3O del team CIP, il pilota di Rimini, ora in sella alla KTM RC 250 GP di Redox PrüstelGP, è diventato uno dei protagonisti di questo inizio di stagione. La classifica iridata infatti ci dice che dopo tre gare si trova in terza posizione, a soli 12 punti dal leader Martin e a cinque da Canet, primo degli italiani proprio davanti ai connazionali Di Giannantonio, Bastianini, Dalla Porta e Migno.

Numero 12 in carena (il suo numero fortunato, nonché il suo giorno di nascita), uno scorpione nero su sfondo giallo disegnato sulla parte alta del casco, Marco Bezzecchi ha cominciato con un 14° posto in Qatar, ma è nelle due gare successive che si mette in luce: straordinaria la vittoria conquistata in Argentina con ampio margine sui rivali, bellissimo il terzo posto ottenuto appena due giorni fa dopo una battaglia da paura con l’attuale leader iridato ed i già citati connazionali che lo seguono in classifica piloti. La stagione è appena iniziata, ma il Campione Italiano Moto3 2015 sembra più che determinato a dire la sua ed a dare filo da torcere ai favoriti.

“L’anno scorso ho fatto tanta esperienza e quest’anno sto cercando di raccoglierne i frutti.” Usa questi termini ai microfoni di Sky Sport MotoGP, spiegando così i notevoli progressi compiuti rispetto alla sua prima complessa stagione iridata, nel quale spicca solo il podio in Giappone come unico piazzamento in top ten. “La KTM è una gran moto ed il team mi aiuta molto, perché anche loro vogliono vincere. Si tratta di un insieme di cose: in questo modo mi sento a mio agio e riesco ad essere competitivo. Ringrazio i ragazzi della squadra per il duro lavoro svolto.”

“La gara è stata incredibile, ma davvero tosta” ha proseguito. “Sono partito con la gomma media, ma forse non è stata la scelta migliore: ci sono stati tantissimi sorpassi ed alla fine ero proprio al limite. Non sono riuscito a mantenere la testa della corsa, ma non ho mollato e ho dato tutto per mantenere il piazzamento sul podio.” Chiudendo la porta a Di Giannantonio, che fino alla fine ha provato a strappargli la posizione: “All’ultimo giro mi ha superato, ma poi è andato largo e mi sono infilato di nuovo, cercando poi di evitare che ci riprovasse. E’ andata bene.”

Tre gare, due piazzamenti sul podio, uno dei quali una vittoria, grinta e testa in pista: una storia cominciata a sei anni, quando ha ricevuto la prima minimoto come regalo di compleanno, che ha portato al titolo italiano Moto3 nel 2015, proseguendo poi con l’ammissione nella VR46 Academy nel 2016, alcune wild card mondiali fino al debutto iridato avvenuto nella stagione appena conclusa. Il 2018 è appena iniziato e la storia di questo giovane pilota italiano è tutta da scrivere.

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