2 Agosto 2013

Moto3: Arthur Sissis ed il “problema qualifica” del 2013

Cos'è mancato a Sissis nelle prime 8 gare della stagione

Ha concluso in crescendo la stagione 2012 guadagnandosi la riconferma al Red Bull KTM Ajo Factory Team, ma quest’anno Arthur Sissis ha incontrato più problemi del previsto nel mondiale Moto3 con la KTM RC 250 GP ufficiale. Vice-Campione della Red Bull MotoGP Rookies Cup 2011 con apprezzabili trascorsi nello Speedway (anche a livello mondiale vantando un podio nella graduatoria under-16), il talentuoso pilota australiano ha spiegato cosa finora non ha funzionato nella sua stagione. “Diverse gare sono andate bene, altre un pò meno, in altre ancora potevo sicuramente fare meglio o ci sono stati degli episodi sfortunati“, spiega Sissis. “Complessivamente penso che in quattro gare sono andato in linea con le aspettative, mi riferisco a Losail e nelle ultime tre gare. Nelle altre speravo senza dubbio di far meglio, ma la buona notizia è che sta migliorando il feeling con la moto e questo può esser di buon auspicio per il prosieguo della stagione. Uno dei miei principali problemi finora è stato trovare la performance assoluta in qualifica. Da Indianapolis in avanti dovrò cercare di esser più veloce al sabato: in una classe combattuta e competitiva come la Moto3, partire davanti spesso è determinante. Lo dimostra il mio passo-gara delle ultime gare: alle volte ho lo stesso ritmo dei primi tre, ma sono intorno alla decima posizione in quel momento… Senza dubbio devo cercare di esser più competitivo in qualifica“. Entrando più nello specifico, Arthur Sissis spiega cosa gli manca ancora per diventare uno dei grandi protagonisti della “entry class”. “Per me alla resa dei conti si tratta soltanto della seconda stagione completa nel Motomondiale e, ovviamente, ho ancora molto da imparare. Oltre alle qualifiche, devo cercare di esser più costante nel rendimento, purtroppo questo è lo scotto di esser un debuttante o poco più. Per la seconda parte della stagione l’obiettivo sarà quello di restare costantemente nei primi 10 e lavorare meglio nelle prove per trovare una buona messa a punto per la gara. Spesso trovo un buon passo soltanto nel corso della gara, ormai troppo tardi per puntare ad un buon risultato. E’ un peccato perchè, i tempi lo dimostrano, spesso ho un passo da podio e non sono così distante da Salom, Rins e Vinales che sono i piloti più forti e veloci in questo momento. Cercherò di far tesoro di questa prima parte di stagione e dare il massimo da Indianapolis in avanti. L’obiettivo? Magari qualche podio. Il sogno? Vincere a Phillip Island…

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